“La nostra decisione” spiega Mastromauro “si basa sulla opportunità di inquadrare l’alienazione, tenendo fermi i criteri indicati nella delibera consiliare n.34 del 29 aprile, in un più ampio quadro di riferimento dal quale desumere il rapporto dei frustoli con gli altri spazi pubblici. Individuate così le aree dal dirigente, comprese quelle nuove, il passo ulteriore sarà il passaggio in maggioranza per la verifica della loro rispondenza ai criteri prefissati, cioè piccole dimensioni, scarsa fruibilità e difficile manutenzione, e quindi un nuovo bando per la loro alienazione”.
Soddisfatta l’Associazione Il Cittadino Governante che, con il consigliere Franco Arboretti aveva avanzato dubbi sulle sospette anomalie circa le motivazioni ed i criteri dell’Asta pubblica per la alienazione di sei lotti comunali. “Nel comunicato di revoca” scrive in una nota Il Cittadino Governante “si ammette addirittura l’arrivo di pochissime richieste: certo, il bando era indirizzato a pochi fortunati (più o meno sei come sei erano i lotti), anche perché chi vuoi che vada ad acquistare un’area verde dinanzi alla abitazione di altri”.
E solo qualche giorno fa il vice sindaco Filipponi e l’assessore Ranalli erano intervenuti in difesa dell’Asta, affermandone la regolarità ed etichettando i giudizi e le analisi mosse dal Cittadino Governante come “critiche da ombrellone confuse”. A questo punto l’Associazione chiede “il ritiro di quelle affermazioni infamanti e le dovute scuse da parte del duo Filipponi-Ranalli, rappresentanti di una Giunta che è corresponsabile assieme al sindaco Mastromauro, a tutta la maggioranza ed al dirigente dell’Ufficio Tecnico. Questa Amministrazione stava compiendo azioni che reputiamo clientelari, che colpivano pesantemente i beni comuni di Giulianova e fino a due giorni fa era tutto dichiarato in regola. Ora il sindaco ritira l’Asta e accogliamo con soddisfazione tale atto, ma non basta. Si rende necessario individuare le responsabilità politiche e morali di un episodio che mina la legalità delle procedure pubbliche. Attendiamo l’esito di una vicenda che non può risolversi in un passo indietro fatto con leggerezza ed in una semplice e parziale ammissione di difetto”.
Intanto, l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mastrilli ha comunicato che la grata di via Turati è stata definitivamente sistemata, con l’utilizzo di particolari materiali per renderla carrabile. “L’amministrazione comunale” ha detto “contrariamente a quanto scritto da taluno, non ha mai fatto orecchio da mercante. I tempi dell’intervento sono stati condizionati solo dal reperimento dei materiali occorrenti. In ogni caso ora il problema è stato definitivamente risolto e di ciò ringrazio i dipendenti dell’ufficio manutenzione”.
Per il 31 agosto, infine, il vice sindaco Gabriele Filipponi ha disposto un’ulteriore disinfestazione anti-zanzare su tutto il territorio comunale. “La scelta” ha dichiarato “ è stata presa per ridurre il problema soprattutto in quelle zone della città dove il fenomeno, a causa delle temperature elevate, aveva avuto una recrudescenza. La nuova disinfestazione segue infatti quella effettuata circa tre settimane addietro”.
A questo proposito la Segreteria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Giulianova raccoglie le preoccupazioni del consigliere comunale Alessandro Giorgini in merito alla presenza di zanzare nell’ospedale civile.
“I pazienti ricoverati” scrive in una nota il segretario dell’Unione Comunale Augusto Baldasserini “soprattutto quelli anziani, ma anche il personale, subiscono quotidianamente forti disagi. La situazione, riscontrabile in tutti i reparti del padiglione est, presenta aspetti macroscopici nella camera mortuaria, rendendo ancora più penosa la condizione di chi assiste nella veglia i congiunti deceduti. Riteniamo che quanto denunciato sia grave, e chiediamo con forza a chi di competenza di provvedere al più presto giacché tale situazione è tanto più grave se riferita ad una struttura sanitaria, considerando anche i rischi potenziali derivanti dalla inoculazione da parte delle zanzare. Mentre l’amministrazione comunale con grande attivismo sta provvedendo ad un’ulteriore opera di disinfestazione della città, i vertici della ASL non riescono per contro ad effettuare una semplice disinfestazione delle aree interne dell’ospedale, di loro esclusiva competenza, offrendo perciò una prova ulteriore del disinteresse verso il nostro presidio sanitario”.