Giulianova. Botta e risposta tra l’associazione “Obiettivo Comune” e la società Giulianova Patrimonio del presidente Filippo Di Giambattista che non ha digerito le accuse secondo le quali la terrazza del Kursaal sarebbe per “pochi privilegiati”. “Ignorare che il “Kursaal” non è del Comune”, sostiene il presidente, “trattandosi di bene di una società privata, quale è appunto la “Giulianova Patrimonio”, è tanto più grave considerando che l’accusa di “intromissioni private in affari pubblici” giunge da consiglieri comunali. In secondo luogo forse non sanno codesti “severi castigatori” che il Kursaal, proprio per la ricorrenza della festa della Madonna del Portosalvo, era stato concesso per il periodo dei festeggiamenti all’omonimo Comitato Feste di cui, probabilmente si ignora anche questo, uno dei membri più autorevoli è proprio il dottor Giancarlo Cameli, com’è noto consigliere della lista “Obiettivo Comune” che ha avviato questa sterile crociata moralizzatrice”.
Il presidente Di Giambattista, quindi, smentisce che ci sia stato un utilizzo improprio del Kursaal o della terrazza che in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Porto Salvo era stato utilizzato anche per ammirare i fuochi d’artificio in spiaggia così come è accaduto anche negli anni scorsi.
“Evidentemente per i signori di “Obiettivo Comune”, e quindi anche per il consigliere Cameli che ben conosce l’impegno e l’abnegazione dei volontari del Comitato Festeggiamenti di cui egli stesso fa parte”, prosegue il dirigente della Giulianova Patrimonio, “questo rappresenta un fatto gravissimo, per quanto costituisca ormai una tradizione ventennale! A questo punto, col dolore nel cuore, sin d’ora porgo le mie scuse più sentite a don Ennio Lucantoni ed ai suoi collaboratori se per il prossimo anno non sarà più possibile permettere questo “peccato mortale” di cui “Obiettivo Comune” chiede vendetta. Vorrà dire che oltre alle autorizzazioni di legge, occorrerà supplicare quelle di Obiettivo Comune”.