Giulianova. “Qualche settimana fa, a proposito della vendita di Julia Servizi, in un ordine del giorno presentato al consiglio comunale, il nostro gruppo consiliare diceva: ‘Nel bando c’è scritto che la gara viene aggiudicata anche in presenza di una sola offerta; clausola certamente non conveniente per il Comune: ricordiamo che l’Ente in presenza di più offerte introitò circa 2 milioni di euro in più rispetto alla base d’asta nella vendita del Pioppeto, mentre nel caso dell’alienazione della scuola elementare Acquaviva, con una sola offerta, incamerò solo 12 mila euro in più sulla base d’asta. Chiediamo di modificare il bando, allungando i termini, per garantire più offerte nella gara’.
Dopo la notizia dell’arrivo di una sola offerta per la società giuliese, lo ha ricordato Il Cittadino Governante precisando che “l’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza con la motivazione che comunque ci sarebbero state molte offerte data l’appetibilità della società da alienare. Noi abbiamo risposto che sarebbe stato più saggio e responsabile garantirsi, comunque, la partecipazione di più offerte, per tutelare al meglio il Comune ed i cittadini. Ed abbiamo commentato così: ‘Ci auguriamo veramente che ci siano più partecipanti, ma se così non sarà la responsabilità ricadrà tutta su di voi’. Ieri è stata diramata questa notizia: ‘All’avviso d’asta per la cessione del 100% di capitale della “Julia Servizi” è pervenuta al protocollo, alle ore 12 di oggi, 7 marzo, un’offerta’. È accaduto, quindi, proprio quello che temevamo, e questo non rappresenta certamente una soluzione vantaggiosa per il nostro Comune. Così, quindi, non solo perdiamo per sempre un gioiello di famiglia che nel corso degli anni ha fatto avere tanti utili alla collettività, ma non introitiamo nemmeno il prezzo che solo una vera gara può garantire!”
Il Cittadino Governante si chiede: “perché si è voluto, ostinatamente, agire in questa maniera? Oggi non è un bel giorno per la nostra città. E ci dispiace molto”.