Poliservice, lavoratori senza quattordicesima: le rassicurazioni di Pompizi

alberto_pompiziNereto. Ritardi nelle fatturazioni per le difficoltà interpretative della natura tributaria della Tia, tariffa igiene ambientale. Chiamato a prendere una posizione in merito dalle organizzazioni sindacali (Cgil e Cisl), per il mancato accreditamento della quattordicesima ai 102 lavoratori della Poliservice (società che in Val Vibrata si occupa del ciclo integrato dei rifiuti), Alberto Pompizi, presidente dell’Unione dei Comuni Val Vibrata, spiega la ragioni del ritardo nell’erogazione dello stipendio aggiuntivo (che sarà versato il prossimo mese) e delle difficoltà con le quali convivono gli enti comunali del comprensorio.

“ La situazione che si è creata” scrive Pompizi in una lunga nota, “ dipende soprattutto dalla nuova natura tributaria della Tia e delle difficoltà di incasso, dello stesso tributo, per gli anni precedenti. Vicende, queste, che hanno prodotto uno slittamento nell’emissione delle fatture relative al sevizio svolto da gennaio, con relativi problemi di liquidità di cassa per la società Poliservice”. Come emerso nei giorni scorsi, la Poliservice Spa (società a partecipazione pubblica) ha preso l’impegno di versare la quattordicesima mensilità con lo stipendio di agosto, anche se le stesse sigle sindacali avevano paventato la possibilità, da parte dei lavoratori, di sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti, in un momento delicatissimo della stagione estiva. Su questo aspetto, il presidente dell’Unione dei Comuni ha incontrato i sindacati per fare il punto della situazione. “ L’incontro con i sindacati”, prosegue Pompizi, “ è servito per illustrare le attuali difficoltà della Poliservice. La stessa Unione dei Comuni non è riuscita e mettere in pagamento, nell’arco di pochi giorni, l’elevato numero di fatture emesse a luglio per i Comuni di Alba Adriatica e Tortoreto. L’Unione dei Comuni, in questi giorni, ha liquidato diverse fatture mentre i singoli Comuni stanno provvedendo a pagare per quanto di loro competenza al fine di evitare disagi ai lavoratori. Vanno però considerate con attenzione le problematiche delle amministrazione comunali impegnate a far quadrare i conti con la drastica riduzione dei trasferimenti statali ed il continuo aumento della spesa, soprattutto per quanto concerne i costi dello smaltimento dei rifiuti in discarica. Criticità che viene in parte compensata con la raccolta domiciliari dei rifiuti, ma che al momento non basta per ridurre il prelievo nelle tasche dei cittadini”.

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