Poliservice: lavoratori senza quattordicesima. Raccolta rifiuti a rischio

logo-poliserviceVal Vibrata. I lavoratori della Poliservice, società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in Val Vibrata, restano senza quattordicesima per colpa del caro-rifiuti e del ritardo nei pagamento da parte dei comuni. I 102 dipendenti della Spa con sede legale a Nereto, nella busta paga di luglio non hanno trovato, con qualche sorpresa, le somme relative alla quattordicesima mensilità, come prevede il contratto di lavoro.

L’anomalia viene segnalata dai sindacati (Cigl-Funzione pubblica e Fit-Cisl), che etichettano la mancata erogazione della mensilità aggiuntiva come “un fatto grave e inaccettabile in quanto sostenuta da lavoratori, che soprattutto nei mesi estivi, sono sottoposti a stressanti turni di lavoro e che attendevano la mensilità extra per attutire gli effetti del periodo di crisi economica”. Se la Poliservice, da parte sua, ha già comunicato che la quattordicesima mensilità sarà accreditata, ai lavoratori, con la busta da paga di agosto (compresi gli interessi causati dal ritardo), a destare preoccupazione sono soprattutto le ragioni che hanno spinto la società (partecipata per buona parte dall’Unione dei Comuni e dalle stesse municipalità). A quanto pare la carenza di liquidità della Poliservice Spa sarebbe imputabile a tre corposi aumenti che la discarica di Cerratina di Lanciano (dove l’Unione dei Comuni smaltisce l’immondizia) ha imposto alla società per scaricare i rifiuti. Aumenti, questi, che rispetto al 2009, hanno prodotto una lievitazione dei costi del 30%. A questo va aggiunto un altro aspetto, che va sanato al più presto: non tutti i Comuni affidatari del servizio (alcuni dei quali sono soci della Poliservice), sono in regola con i pagamenti, cosa che si è riverberata negativamente sui lavoratori. “ Siamo pronti a mettere in campo ogni azione”, si legge nella nota dei sindacati, “ compreso il blocco dei servizi, anche perché preoccupati dal taglio dei trasferimenti statali a beneficio degli enti locali. Per scongiurare il blocco dell’attività, che potrebbe avere ripercussioni negative in questo momento della stagione estiva, chiediamo un intervento urgente da parte del presidente dell’Unione dei Comuni, per sollecitare i Comuni ritardari e per intervenire nei confronti della Regione Abruzzo al fine di chiarire le ragioni degli aumenti ingiustificati per lo smaltimento dei rifiuti a Cerratina”.

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