Bando europeo ciclosturismo, la Provincia di Teramo non presenta progetti

TurismoSostenibileTeramo. La Direzione Generale Imprese ed Industria della Comunità Europea ha emanato un invito a presentare proposte nel quadro delle azioni preparatorie del “turismo sostenibile“, che la stessa DG ha avviato nel 2009. In particolare il bando, pubblicato sul sito http://www.finanziamentieuropei.eu/2010/07/12/cicloturismo-azione-preparatoria-2010/,  intende migliorare le prestazioni del cicloturismo europeo, supportando la gestione e lo sviluppo dei percorsi ciclabili europei. Inoltre il bando mira a sostenere e a promuovere percorsi ciclabili transfrontalieri e transnazionali e a contribuire, direttamente o indirettamente, alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore del turismo.
Le azioni dovranno prevedere proposte per una più ampia gestione europea e ulteriore sviluppo della rete ciclabile europea, includendo almeno un’azione rivolta a diffondere la conoscenza e la visibilità del turismo su bicicletta in Europa.
La proposta dovrebbe anche prevedere come le azioni possano essere ulteriormente sviluppate dopo la fine del periodo del progetto, sia tecnicamente che finanziariamente, grazie anche ai Programmi Europei di Cooperazione Territoriale e ad altri fondi disponibili.
Le azioni devono iniziare a gennaio 2011. La durata massima del progetto è di 12 mesi. Sono ammessi anche progetti di organismi europei attivi nel settore del turismo dotati di personalità giuridica.
Il budget disponibile ammonta a 600mila euro, con i quali la Commissione intende finanziare 5-8 progetti. Il cofinanziamento può coprire al massimo il 75% dei costi ammissibili, con un contributo che può raggiungere i 120.000 €.
“Purtroppo – ha dichiarato il CiclAT (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano) – la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è stata il 30 luglio 2010. Ad oggi non ci risulta che nessun Ente del teramano, Provincia di Teramo in testa, abbia presentato proposte rientranti nel programma. Eppure l’Ente è dotato di un apposito ufficio deputato ad intercettare i fondi comunitari. Speriamo di essere smentiti e che almeno il Comune e la Provincia di Teramo abbia approntato un progetto valido per intercettare questa opportunità che, seppur di non rilevante interesse economico, può contribuire all’implementazione della rete ciclabile provinciale”.

 

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