Alba Adriatica, Viviani (Pd): no a divisioni e movimenti che creano solo confusione

Alba Adriatica. Basta divisioni e lacerazioni. Il popolo del centrosinistra chiede di lavorare per una coalizione omogenea.

 

 

 

Non usa tanti giri di parole Gabriele Viviani, segretario del Pd di Alba Adriatica, alla luce di quelli che sono i movimenti politici che più o meno sottotraccia iniziano ad albergare a livello cittadino. L’appuntamento delle prossime comunale è ancora lontano (primavera del 2018), ma la costituzione del movimento “Anno Zero”, lanciata nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza, Nicolino Colonnelli, ha prodotto comunque delle reazioni.

 

 

 

 

Critiche nel caso di specie, anche se il segretario Dem non fa riferimenti diretti, ma che si leggono tra le righe.

 

” La necessità di trovare una sintesi omogenea”, dice, ” produce scarsa partecipazione in movimento sradicati, orfani sul nascere, capaci solo di produrre confusione. Le sette liste presenti alle ultime comunali, forse, dovrebbero favorire una riflessione molto compiuta”.

 

Riflessione che favorisce, nelle parole di Viviani, un ragionamento tutto proiettato a quello che dovrà essere il percorso nei prossimi mesi.

 

 

“Si chiede a ogni singolo simpatizzante del centrosinistra”, dice ancora, ” di trovare nel progetto del Partito Democratico la strada da percorrere e di non premiare chi, con linguaggi carichi di inutile acredine, crea danni all’immagine della città. In assenza di una figura unitaria a tutti verrà data la possibilità di potersi candidare a sindaco nel rispetto delle norme previste nel nostro regolamento. Se necessarie, per poter presentare il centrosinistra unito e coeso alle prossime elezioni comunali, il PD di Alba Adriatica farà le primarie.

A nessuno sarà data la possibilità di trovare scuse per restare fuori dal progetto. Tutti noi abbiamo il dovere, per il rispetto verso gli elettori del centrosinistra, di dominare le nostre ambizioni e qualsivoglia forma di personalismo.

Chi si estranea da questa linea, si assume di fronte agli albensi tutta la responsabilità della mancata unità”.

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