“Auspichiamo che il voto di sabato scorso segni un ritorno alla Politica vera, quella che ragiona e che decide, di cui la nostra Montorio ha tanto bisogno per il suo sviluppo, e che l’iter per la realizzazione dell’autodromo proceda celermente e senza ulteriori intoppi”.
Non si placano le polemiche intorno alla realizzazione dell’autodromo di San Massimo e, dopo il consiglio comunale dello scorso 6 febbraio, il Pd di Montorio torna ad attaccare il primo cittadino, reo di aver dimostrato atteggiamenti anti-democratici.
“Nell’ultimo consiglio, dopo la stucchevole autocelebrazione dei nostri amministratori”, si legge nella nota, ricordando la posizione coerente sempre mantenuta dal Pd che dal 2009 ha sostenuto il progetto, “le forze di opposizione hanno intrapreso una discussione pacata e civile in presenza dei rappresentanti del movimento No autodromo. L’attuale amministrazione, a partire dal sindaco Gianni Di Centa, ha, invece, gettato la maschera e dato il peggio di sé, alzando i toni della discussione e mettendo in atto atteggiamenti dispotici, volgari gesti di derisione nel tentativo di ridicolizzare e mettere a tacere gli avversari fino ad arrivare a negare il diritto di replica ai consiglieri d’opposizione tra strepiti, urla, minacce, in un clima da stadio e del tutto fuori luogo per un’assise civica”.
Testimonianze, come dice il Pd, che si possono riscontrare tra i presenti e sulla rete con ampi rendiconti audiovisivi di quanto accaduto e che farebbero emergere la perdita di credibilità e di autorevolezza di questa amministrazione.