Roseto. “Siamo pronti a fare la guerra, e ad andare a protestare sino sotto all’Emiciclo all’Aquila”. Con queste parole il Partito Democratico di Roseto protesta contro il possibile taglio alla spesa sociale a causa dei mancati rimborsi da parte della Regione. A spiegare ciò che potrebbe avvenire sin dal prossimo settembre sono stati questa mattina l’assessore alle Politiche Sociali di Roseto Teresa Ginoble e il segretario cittadino del Pd Celestino Salvatore, in una conferenza stampa che si è svolta presso la sede del partito, presenti anche il presidente della sezione Guerino Prosperi e il suo vice Enzo Di Sangro. Di fronte ad una spesa sociale da parte della zona d’ambito (Roseto, Notaresco e Morro D’Oro) pari a un milione e 800 mila euro, ha spiegato l’assessore Ginoble, la Regione e lo Stato non avrebbero ancora versato le loro rispettive quote, pari a poco più di mezzo milione di euro. Stanti le condizioni dei bilanci, ha continuato l’assessore, i comuni potrebbero essere costretti ad interrompere le prestazioni per i disabili a partire dalla seconda settimana di settembre. “Lo Stato dovrebbe versare 320 mila euro, ma dovrebbe essere la Regione e non i comuni a fare pressione sul ministero”, ha dichiarato Ginoble. “In Italia si taglia la spesa pubblica, e l’Abruzzo decide di far ricadere questi tagli sulla spesa sociale e di farli pesare alle fasce più deboli”, ha sottolineato Salvatore, che con lo stato maggiore del partito cittadino ha organizzato un incontro sulla questione per 
il 29 luglio al quale saranno presenti anche i consiglieri regionali Marinella Sclocco, Claudio Ruffini e Peppino Di Luca. A rischio sarebbero le prestazioni per i disabili e per gli anziani, con ricadute anche sui posti di lavoro per le cooperative del settore.
Dopo alcune missive di chiarimenti sulla questione inviate in Regione anche a nome dei due sindaci di centrodestra degli altri due comuni dell’Ambito, l’assessore regionale competente Paolo Gatti ha fissato un incontro per il 13 agosto prossimo. “La Regione aveva dato garanzie per la copertura delle spese almeno in base alla spesa storica, ma non è stato fatto”, ha proseguito il segretario del Pd. “Roseto ha aperto un fronte politico”, ha dichiarato Prosperi, il quale si è detto pronto ad andare a protestare sino alla sede della Regione se i trasferimenti non arriveranno.
Alessandro Consalvi
