Un invito a passare all’opposizione, dando coerenza alle loro parole che di fatto sfiduciano il sindaco e la sua giunta. Arriva dal Movimento 5 Stelle di Teramo la richiesta ai così detti “dissidenti”, che negli ultimi giorni hanno rilasciato dichiarazioni pesanti contro l’operato del sindaco, di passare dalle parole ai fatti, votando contro i provvedimenti portati in Consiglio e staccando la spina ad un’amministrazione che vive da tempo una lenta agonia.
“È ormai sotto gli occhi di tutti”, si legge nella nota del movimento, “che l’attività politica del Comune di Teramo è completamente bloccata a causa dei contrasti e dei litigi interni alla maggioranza Brucchi, cagionati da una guerra interna sulla redistribuzione delle poltrone”.
Ed è proprio per non far venire meno la credibilità di questi consiglieri “scontenti”, che “prima gettano il sasso e poi nascondono la mano in attesa di ricevere qualcosa in cambio”, che i 5 Stelle chiedono un atto concreto che renda palese e istituzionale la loro contrarietà all’operato del sindaco.
“Ci aspettiamo che queste persone tirino fuori al più presto gli attributi”, conclude la nota, “e pongano definitivamente fine al mandato del Sindaco Brucchi, magari chiedendo con forza le dimissioni dell’Assessore che ha dimostrato maggiore incapacità all’interno della Giunta: l’assessore Lucantoni. Teramo ha già sofferto troppo e, grazie a lei, non avrà nemmeno un carnevale degno di un capoluogo di provincia”.