Giulianova. Richiesta di rinvio a giudizio per Angelo Di Matteo, presidente Cirsu, Diego De Carolis, legale rappresentante del Consorzio Intercomunale dei rifiuti, Massimo Martinelli, coogestore degli impianti di Grasciano, e Francesca Maria Siciliani, amministratrice della Gea dell’Aquila.
E’ quanto richiesto dal pubblico ministero di Teramo, Luca Sciarretta, per alcune irregolarità (tra 2013 e 2015) segnalate da ex dipendenti, sulle quali era stata aperta un’inchiesta chiusa lo scorso mese di agosto.
In attesa della decisione del Gup è intervenuto il Movimento 5 Stelle giuliese, ricordando che “negli ultimi mesi l’aria delle località circostanti è diventata irrespirabile, e addirittura anche a Giulianova era possibile avvertire il terribile olezzo proveniente dalla discarica di Grasciano. In tutto questo la politica ha fatto finta di nulla: sia per ciò che riguarda il fallimento, anche dopo una ricapitalizzazione costata ai cittadini dei comuni facenti parte del consorzio, altri 4 milioni di euro; sia per ciò che riguarda la situazione ambientale, oramai gravissima. Come abbiamo già avuto modo di dire, in un grottesco consiglio comunale Mastromauro aveva definito, quella che è oramai una discarica e una pattumiera, un gioiellino, vanto della provincia; proprio Mastromauro che è uno dei principali responsabili del fatto che si siano dilapidati 4 milioni di euro. Ma ben più nefaste potrebbero essere le conseguenze sulla salute dei cittadini. In nome degli interessi della politica si è tenuta per anni la testa sotto la sabbia, ma finalmente sembra arrivato il momento di accertare le responsabilità”.
Margherita Trifoni e il M5S chiedono alla magistratura “di andare fino in fondo, e di accertare anche le responsabilità della politica, a nostro avviso principale causa di un simile disastro”.