Il rimpasto annunciato e che non c’è stato, fa “chiamare alle armi” il Partito Democratico di Teramo.
“È iniziata una nuova fase, è l’inizio della fine del sindaco Brucchi – tuona il capogruppo in consiglio comunale, Gianguido D’Alberto – La maggioranza non ha più i numeri per governare, si regge solo con gli appoggi esterni. Il sindaco ha preso di nuovo in giro i suoi consiglieri, promettendo cambiamenti, ma questa è la dimostrazione che non decide lui le sorti della sua giunta”.
E prosegue: “Brucchi è costretto sempre a delle mosse della disperazione in concomitanza degli eventi più importanti. Ora ha tirato troppo la corda e, a breve, si compirà il percorso per restituire la parola ai cittadini”. Ora, però, per il Pd, spetta ai consiglieri col mal di pancia prendere posizione: “Cosa vogliono fare ora? Continueranno a farsi prendere in giro nonostante le promesse non mantenute di Brucchi? Se così fosse, vuol dire ambivano solo a poltrone in giunta”.
Poi il Pd apre ad “esterni” anche per l’eventuale candidato sindaco da scegliere dopo primarie. “Dodo Di Sabatino? Perché no”.
LA RISPOSTA DEL M5S. “Apprendiamo ora, dal quotidiano on-line Cityrumors, che il Partito Democratico di Teramo sarebbe disposto ad accettare come candidato Sindaco il Consigliere Alfonso Di Sabatino Martina. Tale notizia ha veramente dell’incredibile in quanto non solo il Partito Democratico ha più volte attaccato l’attuale consigliere di “Teramo soprattutto”, tacciandolo di essere il principale corresponsabile dei fallimenti del primo mandato di Brucchi (in qualità di ex Assessore al Bilancio), ma ha continuato ad attaccarlo anche durante l’attuale consiliatura per la sua incoerenza politica. Dodo Di Sabatino, infatti, continua a votare a favore di tutti i provvedimenti portati in Consiglio comunale dal Sindaco Brucchi, garantendogli, di fatto, un appoggio incondizionato. Gradiremmo, in particolare, sapere quale esponente del PD ha paventato tale possibilità alla stampa. Si staranno forse preparando per la mega coalizione tra destra e sinistra?”.
Pronta arriva la controreplica di Maurizio Angelotti dal Pd: “Ribadisco che siamo aperti a qualsiasi componente della maggioranza, fermo restando che si stacchi la spina al sindaco Maurizio Brucchi, come già affermato. Anche ad Alfonso Di Sabatino Martina che però, per l’appunto, deve prendere le distanze dall’attuale giunta”.