L’intesa con Roseto Tricolore, il movimento nato due anni e mezzo fa grazie alla volontà dell’assessore Alessandro Recchiuti, dopo l’abbandono dell’Udc, e dal coordinatore Emilio Di Febo, è stata totale. Una lista che tiene conto delle realtà presenti su tutto il territorio comunale, frazioni comprese, delle professionalità e della voglia di dare qualcosa alla propria città.
“Siamo convinti di poter fare bene”, ha sottolineato l’assessore Recchiuti, “ci sono persone, uomini e donne, in grado di poter dare molto per la collettività rosetana”.
Età media 42 anni. Attualmente è stato presentato lo scheletro della lista, ovvero la spina dorsale, in attesa di completarla con altre figure in grado di dare un grosso apporto alla causa del centro destra. Un’età media che dovrebbe essere persino più bassa quando sarà completata. Ci sono elementi alla prima esperienza politica come Andrea Sacripante commercialista, Gabriella Felicione responsabile dell’Asd Pattinaggio Roseto, Danilo Ricci musicista, Camillo Pomenti ex cestista per citarne alcuni. Ci sono anche Monia Scarpone, Giulia Palestini, Jenny Mummolo, Rosaura Tarquini.
Le conferme come quella di Recchiuti che sarà il capolista, di Attilio Dezi, attuale capogruppo di Roseto Tricolore. Per Paolo Gatti, che ha sgombrato ogni dubbio su un possibile appoggio di futuro in al centro sinistra, la coalizione di centro destra parte già con uno scatto in avanti alla prossima competizione elettorale e ne spiega le ragioni. “Si parte con un vantaggio”, ha detto, “in quanto il centro sinistra ancora una volta si presenta separato con varie espressioni per la carica di primo cittadino. Le difficoltà sono legate al fatto che tutti i sindaci hanno dovuto amministrare in un momento di grande difficoltà economica. Ma noi siamo assai fiduciosi”.
Quella di Futuro In sembra essere una lista assai forte, al pari di quella dei liberalsocialisti che verrà annunciata tra non molto. Pavone per adesso sa di poter contare su pilastri importanti per una sua eventuale riconferma.