Teramo. C’è grande preoccupazione nelle fila del Pd teramano per i rincari autostradali che da qui a qualche giorno colpiranno inesorabilmente le tasche dei cittadini. “Vogliamo denunciare le irresponsabilità del centro destra alla vigilia di una manovra finanziaria che metterà in ginocchio gli enti e tutti gli ambiti sociali”.
Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd lancia l’allarme sui rincari dei pedaggi autostradali, annunciati a ridosso della stagione turistica. “Berlusconi continua a dire che non metterà le mani nelle tasche degli italiani” aggiunge Verrocchio “ma noi ci chiediamo quando si deciderà a toglierle”.
Nello specifico il Pd di Teramo chiede l’intervento di Provincia e Regione, ma anche del Governo e dell’Anas, relativamente agli aumenti lungo le autostrade A24 e A25, gestite dalla Strada dei Parchi.
“Una sentenza del Tar Lazio del 30 marzo scorso” spiega Ernino D’Agostino, capogruppo del Pd in Provincia “aveva già annullato per illegittimità gli aumenti disposti a gennaio 2006 e ad agosto 2008, in quanto non dovuti. I rincari, infatti, erano stati chiesti prima che venissero avanzate le richieste per gli investimenti giustificativi. Ora si è in attesa della sentenza definitiva del Consiglio di Stato”.
E nel frattempo cosa si fa? Altri rincari. “Un colpo alle tasche dei cittadini ed all’economia locale” secondo D’Agostino.
“Parlare di A24 e A25” aggiunge il consigliere regionale Claudio Ruffini “significa parlare di Abruzzo terremotato, sarebbe un’ulteriore penalizzazione per una regione già in grande declino. Per questo chiediamo agli organi competenti di farsi sentire ed all’Anas di far rispettare le concessioni alla società Strada dei Parchi. E’ necessario intervenire con un’azione di diffida”.
Giovanni Cavallari, capogruppo del Pd al Comune di Teramo, evidenzia infine un controsenso. “Vogliono tutti aiutare la regione Abruzzo, ma poi aumentano i pedaggi autostradali. Senza contare che l’autostrada dei Parchi è già una delle più costose in Italia”.
Marina Serra