Atri. Grande successo di pubblico per la Notte dei Faugni ad Atri. Tanti gli eventi conclusi con la tradizionale Processione e l’accensione del fuoco.
Un evento tradizionale per la città ducale che però si è chiuso con la coda polemica sollevata dal movimento Atri non si Tocca.
“Ieri abbiamo vissuto la nottata dei Faugni distaccandoci dal fiume di gente che popolava il Corso. È indubbio che ieri Atri era piena di gente, che molti esercenti commerciali hanno guadagnato, che la nostra tradizione adesso è conosciuta anche fuori dalle nostre mura, ma dobbiamo pagare un prezzo per noi troppo alto per ottenere tutto questo. Ieri Atri è diventata un vespasiano a cielo aperto, le vie laterali del Centro storico erano piene di persone che orinavano in strada incuranti del passaggio dei turisti e degli atriani che dovevano assistere passivamente a questo scempio, le strade sono diventate fiumi di urina maleodoranti piene di bottiglie di vetro rotte. La Villa comunale diventata una pattumiera a cielo aperto maltrattata da persone irrispettose del nostro polmone verde che è stata inondata di bottiglie, bicchieri, e sporcizia di ogni genere. I bagni chimici… una chimera!!! Ci siamo spostati verso il punto di soccorso del 118 dove gli operatori sono stati molto impegnati nel prestare cura a minorenni in preda all’alcol e droga…ed allora ci siamo iniziati a porre delle domande”.
Per il movimento “Atri è storia, cultura, tradizione…e non può, per ambire ad essere popolata, diventare una discoteca a cielo aperto popolata da giovani che sfruttano quest’occasione per far diventare una notte di tradizione..una vera e propria notte dello sballo! È notizia di poco fa che c’è stato un arresto per spaccio ed inoltre vengono segnalate autovetture danneggiate.
I tempi sono cambiati e comprendiamo che anche la tradizione si modifichi però non tutto è bello come sembra…tanta gente ieri ad Atri ma che gente? È stata sicuramente una serata che nelle intenzioni era stata ben organizzata con eventi musicali e teatrali ma che è stata rovinata secondo noi da chi della nostra tradizione e della nostre bellezze artistiche e paesaggistiche non ha assolutamente rispetto. Ieri siamo stati presi da una forte nostalgia del passato, anche il fuoco sacro che dominava Piazza Duomo sembrava voler mandare un messaggio non ardendo ma rilasciando un fumo acre…per fortuna che alle 5:15 i faugni sono tornati protagonisti come ogni anno ed Atri è ritornata ad essere illuminata da quel fuoco che solo gli atriani possono amare”.
Una nota polemica che sta scatenando la discussione sui social. E voi cosa ne pensate?