Val Vibrata, stabilizzazione Lsu, Ferranti sollecita Comuni e Provincia

ferranti_settimioVal Vibrata. Un appello ai dodici sindaci della Val Vibrata e alla provincia di Teramo, per definire, una volta per tutte, la stabilizzazione degli ultimi 11 Lsu (lavoratori socialmente utili), che in passato hanno prestato servizio nelle varia municipalità del comprensorio.

 

La sollecitazione, l’ennesima, arriva da Settimio Ferranti, presidente dell’associazione “Dalla parte giusta”, in prima linea da anni impegnato sulla problematica. “  Le istituzioni governative non possono rimanere indifferenti come se non fosse anche un loro problema da risolvere” scrive Ferranti in una nota, “ infatti bisogna che i 12 sindaci vibratiani e la provincia di Teramo, inizino da subito a manifestare interesse verso questa?annosa vertenza, rispettando i relativi protocolli d?intesa, stipulati dai loro predecessori, continuando sinergicamente, con la regione Abruzzo ed il ministero del Lavoro, le azioni di stabilizzazione, già proficuamente avviate, dei rimasti 11 lsu, padri e madri di famiglie che in precedenza sono stati impegnati in servizi di utilità pubblica presso i comuni della Val Vibrata”. L’invito alle istituzioni è quello di imprimere una brusca accelerazione per risolvere la vicenda del precariato. “ I comuni in maniera celere”, aggiunge, “devono ottenere la fattibilità e sostenibilità progettuale e come da precedente protocollo d?intesa continuare il programma di stabilizzazione del suddetto personale, soprattutto ed in particolar modo anche per i contestuali benefici agevolativi (700 mila euro disponibili cioè ben oltre 50 mila euro di bonus a lavoratore utile assunto oltre agli sgravi contributivi!) messi a disposizione dalle azioni programmate e di recente dalla regione Abruzzo e dal ministero del Lavoro”.

 

Impostazioni privacy