Pescara. Un’interpellanza firmata da quattro consiglieri regionali nella quale si chiede all’assessore competente per la Difesa della costa chiarimenti sulla lottizzazione “Le Dune” di Silvi.
È quella presentata il 20 maggio scorso al consiglio dell’Emiciclo e che porta la firma di Maurizio Acerbo, di Rifondazione, Walter Caporale, Verdi, Antonio Saia, Comunisti Italiani e Cesare D’Alessandro, Italia dei Valori. Nell’interpellanza, stamane al centro di una conferenza stampa presso la sede della Regione a Pescara, i consiglieri chiedono all’assessore Angelo Di Paolo se simili opere non siano in contrasto con le politiche di difesa del litorale.
“Questo è l’inizio di una battaglia fortissima per difendere la nostra costa dalla speculazione”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa Caporale, affiancato da Tommaso Di Febo, coordinatore per la provincia di Teramo di Sinistra Ecologia & Libertà, dal consigliere provinciale Giuseppe Di Febo e dai consigliere comunali di Silvi Carlo Tieri e Giovanni Rocchio. Nove ettari di lottizzazione, “Le Dune” è da tempo sotto la lente degli inquirenti, dopo il sequestro dell’incartamento avvenuto al comune di Silvi e da anni al centro di polemiche politiche nella cittadina.
Il piano di lottizzazione originario prevedeva una superficie abitativa di poco più di 21 mila metri quadri, passati poi attraverso una variante del 2005 a 35 mila. In cambio, per il comune, una scuola e una palestra valutate dall’impresa circa quattro milioni di euro, con una relazione dell’impresa approvata senza colpo ferire dall’amministrazione silvarola di centrodestra attraverso una seduta della commissione edilizia durata meno di due ore. Relazione vistata dal vicepresidente della commissione Tommaso Dolceamore, oggi tra i direttori dei lavori dei fabbricati. Una scuola di 23 aule a ridosso della ferrovia, con i palazzi della Opera Spa a due passi dal mare, fatto questo per il quale l’opposizione cittadina nelle settimane addietro ha diffidato gli organi competenti per un nuovo riconfinamento. Già effettuato, a quel che sembra e i cui risultati potrebbero essere pronti tra breve.
“Di fronte all’area ci sono stati interventi mirati, come due pennelli a mare e il ripascimento morbido – ha sottolineato Tommaso Di Febo – si vuole tutelare la costa e la lottizzazione?”. Aggiunte di sabbia, si legge nell’interpellanza, effettuate “senza alcun progetto negli ultimi anni”. I quattro consiglieri regionali dunque chiedono se iniziative del genere non “cortocircuitano con le opere realizzate con fondi regionali”.
Alessandro Consalvi