Alluvione Tortoreto, finanziamento perso: Ruffini e Di Luca presentano interpellanza

fosso_via_oberdanTortoreto. Un’interpellanza in Regione per chiedere che i fondi destinati ai centri colpiti dall’alluvione nell’autunno del 2207 (Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro) vengano regolarmente assegnati.

 

E’ questo il senso di una specifica richiesta avanzata dai consiglieri regionali Claudio Ruffini e Peppino Di Luca (Pd), alla luce di quelle che sono state le decisioni adottate dal governo centrale e che, soprattutto a Tortoreto, ha generato più di una polemica di natura politicas. L’interpellanza fa riferimento ad uno specifico emendamento dalla Finanziaria 2008 (il cosiddetto emendamento Castellani), che aveva previsto lo stanziamento di 9 milioni di euro per tre annualità (2008, 2009, 2010) che il ministero dell’Ambiente avrebbe dovuto erogare per favorire la ripresa economica dopo l’alluvione del 2007. In realtà, solo per l’annualità 2008 i tre milioni di euro sono stati erogati, mentre per il 2010 lo stanziamento è stato ridotto a poco più di 2,2 milioni di euro, mentre la trance relativa al 2009 è stata cancellata. “ All’appello mancano diversi milioni di euro”, argomenta Peppino Di Luca, “ che sono stati cancellati dalla mano del ministro Tremonti, che per effetto dell’applicazione di un decreto legge ha disimpegnato le somme già stanziate”. “ E’ l’ennesimo scippo perpetrato ai danni della provincia di Teramo ad opera del Governo centrale”, spiegano all’unisono Ruffini e Di Luca, “ amico dei cinque rappresentanti regionali (Chiodi, Gatti, Venturoni, Morra, Gatti, Di Dalmazio, ndr), che per dirla alla Mourinho hanno portato nel teramano non zeru euro. Se i fondi non venissero assegnati sarebbe l’ennesima clamorosa bocciatura per il Governo regionale dei teramani, rappresentanti che evidentemente non hanno né voce né autorità a Roma, e da cui ricevono ordini e per l’appunto zeru euro”. Al di là della polemica politica, la mancata erogazione dei fondi rischia di rappresentare un danno ulteriore per le famiglie, e per le attività commerciali ed economiche, che all’indomani dell’alluvione si sono indebitate per sistemare il tutto, con la prospettiva di poter poi fruire di fondi specifici assegnati dal ministero. “Con la crisi che c’è nel teramano significherebbe mettere una pietra tombale su una parte della comunità costiera colpita dall’alluvione. Come faranno le famiglie a pagare i mutui presi con le banche? Chi restituirà loro i soldi impegnati per uscire dall’emergenza?”si chiede Claudio Ruffini. Nell’interpellanza i due consiglieri hanno quindi chiesto al Presidente e all’Assessore regionale competente se si intenda chiedere al Governo l’assegnazione delle somme mancanti per l’annualità 2009 (pari a 3 milioni di euro), quelle per l’annualità 2010 (pari a 728.231 milioni di euro) e se si intende verificare presso il Ministero dell’Ambiente l’assegnazione della somma pari a 1.500.000 di euro per gli eventi franosi che hanno interessato il territorio provinciale.

 

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