Giulianova. E’ stata convocata per mercoledì l’assemblea comunale del Pd di Giulianova, ufficialmente per discutere delle dimissioni dell’ormai ex segretario cittadino, Albert Pepe, e delle sue dichiarazioni contro il partito riportate da alcuni organi d’informazione.
Ma l’occasione sarà utile per sondare il terreno per la designazione del nuovo segretario. I nomi diventano ogni giorni sempre di più: chi propende per un giovanissimo, Fabrice Ruffini o Andrea Cicioni, entrambi consiglieri comunali, chi insiste sul nome di Archimede Forcellese, attuale assessore vicinissimo al sindaco e chi ancora rilancia e insiste su un nome di esperienza, quale quello di Carlo Bernardini, già segretario comunale dei Ds.
Nei giorni scorsi sembrerebbe che ci sia stata una riunione nella villa del convalescente Antonio Franchi che, nonostante gli acciacchi, non rinuncia ad un posto di rilievo nel panorama politico del centro sinistra. Nel frattempo Mastromauro e i suoi fedelissimi serrano i ranghi a favore di Forcellese, che potrebbe lasciare l’assessorato (se la maggioranza dovesse perdere ulteriori pezzi) a favore dell’ingresso dell’UDC (Francioni) in Giunta. Non è escluso che il nuovo segretario sia un volto nuovo, magari lontano dai giochi di potere che, ultimamente, hanno caratterizzato la politica del partito giuliese. Dopo la disfatta elettorale alle ultime elezioni provinciali dell’ex segretario Arnaldo Di Rocco, fortemente voluto dalla vecchia guardia in contrapposizione al compianto Cerasari (n.d.r. osteggiato perché troppo vicino a Ruffini), c’è stata la scelta di Albert Pepe, appoggiato dal sindaco e fortemente voluto dal senatore Franchi, perché ritenuto uomo di cultura capace di dare una svolta al partito. Visti i risultati sarebbe meglio che i big del partito ascoltassero più la base, lasciando un attimo da parte i giochi di potere.