Giulianova, nuovo scontro Arboretti-Pd e lista civica per Mastromauro

arboretti_6Giulianova. Botta e risposta tra la cordata Pd-Lista civica per Mastromauro e l’associazione Il Cittadino Governante a proposito dei recenti documenti dell’Arta, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, che ha stabilito che nell’ex Sadam non esiste alcun rischio amianto. “Pd e lista civica”, si legge in una nota, “si scoprono improvvisamente interessati alla salubrità dell’ambiente e alla salute pubblica. Cogliamo l’occasione per ricordare che noi da sempre siamo attenti ai temi della qualità della vita, e che sulla demolizione e sullo smaltimento delle strutture dell’ex Sadam siamo stati gli unici a chiedere che l’Amministrazione vigilasse affinché tutto avvenisse secondo le corrette procedure, essendo notoriamente gli zuccherifici del passato costruiti con molto amianto. Ne sono stati smaltiti fino a 90 tonnellate nella dismissione di quelli più grandi e quello di Giulianova non era certo piccolo!”
Il Cittadino Governante ricorda inoltre che nel momento in cui l’Arta regionale nel gennaio 2010 dichiarava il Piano di Recupero ex Sadam assoggettabile alla Vas (Valutazione Ambientale Strategica), l’Amministrazione comunale emetteva un provvedimento di non assoggettabilità del piano alla Vas.

“D’altronde è un fatto che l’Arta di Teramo”, prosegue il documento, “con un prelievo del 9 febbraio scorso abbia riscontrato in due campioni su tre la presenza di amianto e, per questo, chiese di sospendere i lavori di triturazione in atto. Così come è evidente che l’intera procedura della bonifica dell’area industriale dismessa, che ha visto anche l’intervento del Nucleo Ecologico dei Carabinieri e del Dipartimento Rifiuti e Ambiente della Regione Abruzzo, presenti dei passaggi poco chiari. Tanto che, da loro, sono stati inviati gli atti, per conoscenza, anche alla Procura della Repubblica”.
Sul piano più strettamente politico l’associazione di Franco Arboretti osserva che la Lista civica per Mastromauro “si manifesta”, conclude la nota, “solo come una lista di potere fedele a chi le ha offerto posti pubblici e poltrone quali la carica di Presidente del Consiglio comunale, di Assessore al Bilancio, di Presidente dei revisori dei conti, di Presidente della Società Patrimonio, di Direttore tecnico del Centro di Educazione ambientale. Mentre per quanto riguarda l’attività politica del PD diciamo che bene farebbero i dirigenti di partito redattori del documento ad interrogarsi sulle riflessioni circostanziate e politicamente avvedute contenute nella lettera di dimissioni del giovane neo-segretario Albert Pepe”.

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