Sarà un autunno caldo per il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che, messa per ora da parte la verifica di giunta, punta a portare a termine alcuni obiettivi considerati strategici. Dopo le polemiche scatenate dalla chiusura della piscina comunale, infatti, il primo cittadino ha annunciato che l’impianto dell’Acquaviva riaprirà per inizio novembre.
I sopralluoghi effettuati negli ultimi giorni gli avrebbero consentito di capire che, con degli interventi per una spesa intorno ai 50mila euro per opere di manutenzione straordinaria, la struttura potrebbe riaprire, essere affidata tramite un bando ad una società “traghettatrice”, in attesa che si esplichi l’iter per un project financing, viste le due proposte già arrivate all’amministrazione in questa direzione. Per fine ottobre, dunque, dovrebbero conoscersi sia l’aggiudicatario del bando per la gestione temporanea sia la società che presenta il progetto per realizzazione della nuova piscina, senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione.
E tira dritto anche sulla questione della gestione unica dei rifiuti in provincia, nonostante la titubanza espressa ieri da alcuni sindaci della Val Vibrata, durante un incontro avuto con i suoi colleghi in provincia. Riunire i quattro gestori teramani e lavorare per realizzare un consorzio di Comuni che possa, in caso di fallimento del Cirsu, rilevare l’impianto, come proposto già al presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, appare per Brucchi la strada migliore da seguire per sperare di potersi rendere autonomi in questo settore.
Infine la questione dell’ex scuola Carlo Febbo a San Nicolò. Il sindaco ha assicurato che si sta lavorando per validare il progetto, che risalirebbe alla giunta Sperandio, i 500mila euro di finanziamenti ci sarebbero grazie ai fondi Pisu ed entro la fine dell’anno dovrebbe esserci la gara. Nella struttura della ex scuola, chiusa a seguito del terremoto del 2009, si dovrebbe realizzare un parco urbano, con la riqualificazione di tutta l’area e la creazione, all’interno dell’edificio che accoglieva gli studenti, di una sede comunale periferica e di spazi da riservare alle associazioni del territorio.
“Lavoreremo affinché le scelte su come gestire questa struttura siano condivise con i cittadini”, ha detto il consigliere Angelo Puglia che ha anche assicurato il suo personale impegno e quello dell’amministrazione per fare in modo che il ribasso di gara sia mantenuto su questo progetto in modo da garantire anche il rifacimento degli impianti termici ed elettrici.