“Il Sindaco non ha il minimo controllo politico della Teramo Ambiente”. Viste le vicende che hanno caratterizzato gli ultimi giorni che hanno indotto i dipendenti della Team a scioperare, per Fabio Berardini, consigliere comunale di M5S, Maurizio Brucchi appare “ostaggio” della sua principale partecipata.
Al centro dell’attenzione ci sarebbe il giallo della famosa lettera, mandata in bozza ai sindacati per scongiurare lo sciopero di due giorni, modificata dopo qualche ora con il taglio di una parte essenziale per consentire alle sigle sindacali di revocare la protesta.
Per Berardini, dunque, “le ipotesi sono due: o il sindaco manda lettere a nome del presidente Bozzelli senza informarlo, oppure i due nominati dal sindaco Brucchi non contano veramente nulla all’interno della Team. In entrambi i casi la situazione è grottesca”.
Per questo motivo e visto che il primo cittadino non riuscirebbe a risolvere da solo i problemi il consigliere pentastellato chiede “un consiglio comunale straordinario con la presenza di tutti i vertici Team per dare una risposta alle gravi carenze di sicurezza ed inefficienza lamentate dai lavoratori riguardo i circuiti della raccolta differenziata”.
Berardini, inoltre, che lamenta la mancata convocazione delle commissioni consiliari, l’inadeguatezza delle risposte dell’amministrazione alle richieste dei cittadini e l’affanno dimostrato nel mettere solo “qualche pezza qua e là cercando di accontentare qualche simpatico elettore”, denuncia anche l’ennesima figuraccia del Comune di Teramo, causata dall’incapacità e dalle inefficienze di sindaco e giunta nei confronti della Scuderia Urania, organizzatrice delle Mille Miglia, che ha dovuto anche pagare le multe della Ztl in occasione della manifestazione di maggio scorso.