Teramo, anche esponenti della maggioranza con i disabili

Teramo. Un bimbo di cinque anni che ha deciso di rompere il salvadanaio e dare i suoi piccoli risparmi a loro. Poi ci sono stati anche consiglieri di maggioranza e l’ex assessore regionale Morra a dare il loro contributo per finanziare il ricorso al Tar da parte dei diversamente abili.

E poi il gruppo ultras “Teramo Zezza” del Teramo Calcio, gente comune, esponenti del Pd e del Movimento 5 Stelle… tutti insieme, un pomeriggio, per far sentire vicinanza a chi di assistenza ha bisogno. E non solo a parole.

Perché mentre Dario Verzulli di Abruzzo Onlus professa soddisfazione per i passi avanti compiuti in mattinata dall’amministrazione comunale, loro, i familiari ed i disabili stessi, chiedono ancora la revoca della giunta sulla delibera che vede la compartecipazione sul sociale e la rimodulazione del calcolo del reddito ISEE.

Facciamo un passo indietro. Questa mattina l’amministrazione comunale ha approvato l’annunciata delibera che apporta modifiche ai criteri di valutazione per l’assistenza e che rivede il tetto ISEE.

La delibera prevede, di conseguenza, la riapertura del bando che, a partire da lunedì prossimo, avrà una durata di 7 giorni. Successivamente, l’equipe delle assistenti sociali del Comune e la UVM della ASL provvederanno alla valutazione delle domande. Al termine verrà pubblicata la nuova graduatoria.

“Siamo ancora dell’idea di presentare il ricorso – ha spiegato Verzulli – Ci sono però ancora degli aspetti che vanno approfonditi, come il numero di ore disponibili, che per come ha prospettato il sindaco vedrebbero comunque un taglio del 50%. La quota base ISEE è state rivista (da 5000 a 7500; ndg) e sono coloro che non pagheranno nulla. La soglia massima è stata portata da 14mila a 30mila euro, e la quota di compartecipazione massima è stata tenuta a cinque euro. Il Comune non vuole fare cassa sulla disabilità, evidentemente. C’è però la tempistica da tenere in considerazione: se l’amministrazione riuscirà ad apportare le migliorie in quindici giorni, potremo dire di aver risolto il problema. La raccolta fondi? Servirà per inoltrare il ricorso e comunque sarà destinato alle persone più bisognose”.

I diversamente abili invece aspettano, come aspetta Vincenzo con la distrofia muscolare, che ha invitato la giunta a stare una settimana insieme a lui, per rendersi conto dell’importanza dell’assistenza.

Nel frattempo Abruzzo Onlus ha fatto sapere che, dopo nove mesi per ottenere dalla ASL di Teramo l’autorizzazione all’inserimento in struttura residenziale, Gianmarco, ragazzo di 22 anni residente a Teramo che presenta una grave forma di autismo, ha ottenuto l’autorizzazione per l’inserimento nel percorso riabilitativo residenziale presso l’AIAS di Cicciano (NA).

“L’agonia imposta da procedure amministrative, complicazioni burocratiche e freddezza delle istituzioni sono finalmente un ricordo – ha detto Chiara Ciminà – Gianmarco, accompagnato dalla madre e assistito dall’avvocato Giovanni Legnini, legale della nostra associazione, raggiungerà la sorella già ospite della struttura e si spera possa ottenere gli stessi risultati”.

 

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