Teramo. La questione Teramo Calcio ed il ritorno in Lega Pro, continua a dividere anche in seno al consiglio comunale. Se il sindaco aveva dichiarato, qualche giorno fa, di essere pronto a monitorare ogni futura sentenza sportiva tramite l’Ufficio Legale del Comune, era arrivata subito la risposta sdegnata di Manola Di Pasquale (Pd) e Fabio Berardini (M5S).
Ora, il nuovo botta e risposta: “Non mi meravigliano le dichiarazioni della consigliera di opposizione Di Pasquale e dell’ex 5 Stelle Berardini che utilizzano strumentalmente la vicenda del Teramo calcio per fare attacchi politici di bassissimo livello e sinceramente inopportuni – afferma il primo cittadino – E mentre capisco Berardini, che da buon lancianese gode delle sfortune della città che lo ha adottato, non comprendo Manola Di Pasquale, dalla quale mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, collaborativo, che mettesse a disposizione della società e della città le sue capacità professionali. Ma è evidente: qui si rischiava di fare brutta figura, di non avere un ritorno politico. A volte però fare qualcosa per la propria città senza cercare per forza un vantaggio personale o elettorale, non è da tutti. Io l’ho fatto, da sindaco, da cittadino, da tifoso e lo rifarei: rifarei tutto quello che ho fatto. E proprio per queste ragioni, non posso che definire vergognosa la strumentalizzazione che i due esponenti consiliari, hanno perpetrato, specularmente, sulla vicenda dei disabili. Manola Di Pasquale non ha partecipato ad un solo incontro nel mese di agosto con le associazioni che rappresentano i disabili, con le quali stiamo cercando un punto di convergenza. Ha solo fatto finta di partecipare a qualche manifestazione di protesta, per lucrare un minimo di ritorno elettorale. Per non parlare di Berardini che partecipa ai tavoli di lavoro, senza ahinoi apportare nessun contributo, per poi farne invece oggetto di imbarazzanti comunicati stampa che permettano a lui di mettersi in mostra”.
Pronta la replica del M5S: “Piuttosto che inveire contro chi fa una seria opposizione, si dovrebbe preoccupare di quello che non fa lui, ossia Amministrare degnamente una città. È di ieri la notizia che verranno fatti altri due giorni di sciopero da parte degli operatori Teramo Ambiente, i quali creeranno enormi difficoltà in città. Oramai il Sindaco non riesce neppure a controllare la nostra società partecipata e qui si evidenzia tutto il suo fallimento. Chiediamo che venga immediatamente convocato un tavolo pubblico per risolvere la situazione.
Inoltre: le frazioni e le strade comunali hanno bisogno di manutenzione ma il sindaco preferisce spendere 50.000 euro per il “museo del gatto”; il verde pubblico in alcune zone non è mai stato curato; non si ha alcuna idea di come rilanciare il turismo ed il commercio; al Braga i dipendenti non prendono lo stipendio da 15 mensilità; i lavori del Corso non si sa quando inizieranno; il PRG andrebbe rivisto perché molti cittadini chiedono che i loro terreni vengano declassati ad “agricoli” poiché sopraffatti dalla tassazione; sono state bocciate senza motivo tutte le proposte del Movimento 5 Stelle come il baratto amministrativo che viene invece adottato in molte città per far risparmiare i cittadini. Sindaco, al posto di inviare dichiarazioni deliranti, pensi a recuperare quel minimo di credibilità che ha ormai perso da tempo: pensi alla collettività e non a se stesso”.