Alba Adriatica. Lo strappo con la componente del Ps, al momento, disegna uno scenario nuovo in seno all’amministrazione comunale di Alba Adriatica e sul piano politico la questione dovrà essere affrontata.
L’affondo operato da Francesco Virgilii, segretario provinciale del partito, che di fatto ha sconfessato Cesare Di Felice (eletto nel 2008 in quota al Ps, e come tale entrato a far parte dell’esecutivo), ha prodotto una reazione dell’assessore alla sicurezza, che sulla vicenda ha diffuso una nota. “ L’uomo non vale per i soldi che ha, ma per il credito di cui gode. Cito una frase di Churchill”, scrive in una nota Di Felice, “ perché Virgili, segretario del Partito socialista, non gode di nessun credito politico, in quanto la sua storia politica è conosciuta molto bene, soprattutto dagli addetti ai lavori. Purtroppo, accade che la politica, ogni tanto, riesce anche a dare spazio a chi, come in questo caso, vuole avere degli spazi di notorietà”. Il disappunto di Di Felice è rivolto soprattutto alle accuse piovute sull’amministrazione comunale, relativamente al tema della sicurezza sociale. “ Sulle affermazioni di Virgilii sulla questione della sicurezza sociale” prosegue, “ posso dire con assoluta certezza che sono dichiarazioni gratuite e senza senso, che fanno emergere che non sa nemmeno di cosa stia parlando e mi piacerebbe affrontare l’argomento sfidandolo in un dibattito pubblico”.