Incuria, degrado, abbandono. Non è uno spettacolo tra i più belli quello che questa mattina si è palesato davanti ad alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Teramo, impegnati da qualche giorno a fare un giro negli angoli peggiori della città per denunciare tutte quelle situazioni di cui Teramo non può e non deve andare fiera. E la frazione di San Nicolò, la più popolosa del capoluogo ma considerata da alcuni un quartiere dormitorio, non fa eccezioni viste le numerose situazioni di emergenza che sono state riscontrate, con riferimento in particolare alle erbacce non tagliate nelle scuole.
E, dopo aver sintetizzato per punti i posti in cui sarebbe necessario un intervento immediato, i pentastellati chiamano in causa consiglieri e assessori residenti proprio in questa zona, invitandoli a migliorare quella che è stata definita “situazione desolante”.
EX SCUOLA CARLO FEBBO. Dismessa dopo il terremoto del 2009 e nonostante le numerose promesse di ristrutturazione che ne avrebbero dovuto fare una sezione decentrata dell’amministrazione, l’area della ex scuola Carlo Febbo è stata lasciata in abbandono. Si era parlato anche di una sua riutilizzazione per creare un centro aggregativo a disposizione della comunità, con la creazione di un centro polifunzionale, e l’utilizzo dell’area esterna come spazio di intrattenimento e gioco per bambini e giovani della zona, ma finora ancora nulla è stato fatto. L’edificio, inoltre, ha un impianto ascensore che lo rende fruibile anche a persone disabili e il Movimento 5 Stelle auspica che i numerosi piani di intervento previsti trovino attuazione.
SCUOLA MEDIA. Oltre alla presenza di erbacce non ancora tolte, la scuola media Giovanni XXIII necessita di sistemazione e ristrutturazione di alcune sue parti. Primo fra tutti l’intervento di riqualificazione del campo sportivo dietro l’edificio, lasciato in stato di abbandono e incuria, per il quale non sono mai state previste opere di manutenzione e messa in sicurezza e il cui mancato utilizzo penalizza un’intera scolaresca.
PARCO GIOCHI VIA VIVALDI. L’unica area verde della frazione, destinata ad ospitare le mamme con i bambini che vogliono giocare, si presenta in maniera del tutto indecorosa. Pochi giochi, e quei pochi presenti obsoleti e pericolosi, erbaccia e sporcizia dovunque, panchine malmesse. L’unica manutenzione, se così può essere definita, è lasciata alla volontà dei genitori del posto che, pur di avere uno spazio per i propri figli, si adopera per pulire e aggiustare come può il giardinetto.
PIAZZA PROGRESSO. Per quello che da sempre è considerato il “salotto” del quartiere, dove si organizzano eventi e dove ci si ritrova per il tempo libero, la musica non cambia. Le panchine sono pericolanti e in stato di abbandono, i contenitori della spazzatura malmessi e stracolmi, la viabilità della strada che costeggia un lato della piazza non è disciplinata da regole di sicurezza, visto che viene sistematicamente percorsa nei due sensi di marcia nonostante l’indicazione del senso unico.