Nereto. Daniele Laurenzi, consigliere comunale di minoranza (ex vicesindaco) al Comune di Nereto, rivendica la paternità dell’accordo, con la direzione provinciale dell’Inps, per il trasferimento della delegazione territoriale nei locali dell’ex pretura.
“Spiace fare questa precisazione”, ricorda Laurenzi, ” sarebbe stato corretto se questo particolare non di secondo piano fosse stato ricordato dal Sindaco Giuliano Di Flavio, che l’accordo era stato ragiunto con l’amministrazione Minora. Detto questo aggiungo che tentammo anche noi di trovare una soluzione agli Uffici dell’Uta, che al pari dell’INPS occorreva sistemarli in stabili di proprietà comunale, viste le politiche di limitazione della spesa a cui devono sottostare tutti gli Enti in particolare all’azzeramento dei costi per gli affitti; ricordo che anche noi individuammo lo stabile della ex Pretura come “polo” di servizi sufficientemente adeguato per ospitare sia l’INPS che l’ U.T.A. , ma vi erano, almeno all’epoca, dei problemi relativi alla necessità di un totale metri quadri soprattutto per l’INPS. Per fortuna, a quanto pare, questa problematica è stata oltrepassata, e il tutto si è perfezionato, grazie al lavoro di persuasione dell’attuale amministrazione comunale che ha saputo far superare, come già detto, le iniziali problematiche relative all’esclusivo utilizzo della struttura e alla ripartizione degli spazi”.
“Il Sindaco è stato bravo, e questo gli va riconosciuto,”, prosegue, “anche nel chiedere sostegno all’Assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe che ringrazio anch’io per il suo impegno in tal senso, perché questa conferma della presenza anche dell’Ufficio dell’U.T.A. sul territorio Vibratiano è di particolare importanza per i servizi erogati alla collettività.
Infine, mi riservo però di verificare e quantificare nel dettaglio le convenzioni stipulate per riscontrare soprattutto quali sono e saranno i costi a carico della collettività neretese, relativi agli adeguamenti e alla gestione dello stabile dell’ex Pretura e quelli riguardanti al trasferimento della Polizia Municipale”.