Pineto, M5S ‘denuncia’ l’associazione di Monticelli e i locali senza agibilità affidati ai giovani

Pineto. “Avviso ai cittadini e villeggianti di Pineto. In queste sere è stato trasmesso in televisione un film in onore della nostra Amministrazione Comunale dal titolo ‘Brancaleone alle crociate’, film che ha trattato alcune nostre vicende”.

Lo ha dichiarato in modo sarcastico il Movimento 5 Stelle Pineto, spiegando che “il film di qualche anno fa, parte dalla vicenda di Scerne di Pineto, dove l’ex Sindaco (ndr, Luciano Monticelli), membro del direttivo dell’associazione ‘Scerne Progetto 2000’, ha proposto, da Sindaco, una delibera per dare in gestione a quest’ultima una struttura sorta sul bel lungomare di Scerne, ma ahimè priva di qualsiasi autorizzazione (deposito al Genio Civile, agibilità, ecc.) e su questo aspetto chiederemo conto alle autorità giudiziarie. Detta struttura negli anni successivi viene affidata con un bando pubblico a dei giovani volenterosi che meritano un grande plauso oltre alla nostra solidarietà, solo che all’apparir del vero, sono stati costretti a chiudere a causa delle inadempienze sia della Giunta attuale che di quelle passate. Chissà se ora per l’ex Sindaco sarà una questione di metodo, come gli è successo in Regione con D’Alfonso, confermare il suo totale coinvolgimento nella vicenda e magari, in un momento di armonia con la verità, ammettere anche a cosa realmente servono a lui e a tutto il centrosinistra queste associazioni e/o comitati. Inoltre, sempre alla stessa ‘sua’ associazione, ha dato in gestione anche una concessione demaniale diventata però, ironia della sorte, soggetta a revoca o sospensione proprio per la chiusura della struttura che gli forniva i servizi igienici! Noi, appellandoci alla sua tanto sbandierata questione di metodo, ci aspettiamo che proprio l’ex Sindaco, magari insieme al suo attuale successore, possano procedere in tal senso. Ma la malasorte, che a differenza della fortuna ci vede benissimo, vuole che anche i locali dell’ex rimessa ferroviaria vicino alla stazione, ovviamente anch’essi affidati in gestione con un bando pubblico ad un’altra associazione, risultino privi di agibilità! Ma a questo punto anche questi baldi e volenterosi giovani, che l’attuale maggioranza giudica tali solo perché, probabilmente, sono serviti alla loro campagna elettorale, saranno costretti a subire le conseguenze di questa ormai conclamata incapacità di chi amministra Pineto”.

Secondo gli attivisti di Pineto “per la compagine governativa ciò che conta è la ragion del voto e non quel di Stato, tant’è che un comitato elettorale come il Pro Territorio Rurale, comitato dell’assessore Laura Traini, ora diventa lo strumento comunale per difendere i pinetesi dal rischio idrogeologico: Speriamo solo che non piova! Il film di Brancaleone alle crociate da noi ha una morale: Appare fin troppo evidente che a Pineto vi è uno strano e curioso intreccio tra le associazioni e il centrosinistra, in passato prosperava anche quello tra la stessa parte politica e certe società, soprattutto immobiliari, forse definitivamente dissolto a causa della crisi; ma ora sembra quasi che le associazioni siano rimaste l’estremo baluardo disposto (più o meno consapevolmente) a difendere – conclude il M5S – questo sciagurato modo di fare politica e gestire la cosa pubblica”.

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