Colonnella. Il problema è noto da tempo e già nel recente passato il sindaco ha diffidato l’azienda, che produce compost dalla lavorazione dei rifiuti, ad “abbattere” gli odori che si propagano nell’ambiente.
L’azienda è la Stam di Vallecupa di Colonnella, al centro di polemiche per la questione dei cattivi odori. Ora, però, circola anche una petizione che viene veicolata da tre amministratori comunali, un assessore e due consiglieri di maggioranza, che chiedono alle autorità competenti di mettere uno stop all’azienda.
Quella che viene definita una stranezza, nella quale i ruoli tra maggioranza ed opposizione, viene evidenziata in una nota dal Pd di Colonnella.
“In questo periodo”, sottolineano di Democratici, ” in alcune ore del giorno l’olezzo è terribilmente intenso tanto da creare serie difficoltà alle persone che risiedono e lavorano nelle vicinanze.
Due assessori ed un consigliere di maggioranza si sono vestiti da ambientalisti ed hanno avviato una raccolta di firme per chiedere alle “autorità competenti” lo stop a quell’impresa. I cittadini Claudio Moretti, Nazzareno Vagnoni e Giovanni Ficcadenti raccolgono le firme da presentare all’assessore all’industria Claudio Moretti, all’assessore per le problematiche di Valle Cupa e San Giovanni Nazzareno Vagnoni, al consigliere Giovanni Ficcadenti ed al sindaco per chiedere di fermare l’azienda, ma non sono forse loro le autorità competenti? Semplicemente straordinario, vivono in un mondo fantastico”.
Siamo alla definizione del ridicolo, se purtroppo non si trattasse di un argomento molto serio. Forse non ricordano che il sindaco è autorità sanitaria sul territorio e quindi disporre la sospensione delle attività dannose alla salute della popolazione”
Il Pd si pone poi una serie di interrogativi.
” Perché solo oggi la raccolta di firme, quando l’azienda crea problemi da diverso tempo? Il sindaco se poteva agire sospendendo l’attività come ha dichiarato, perché non lo ha fatto?
Domande a cui gli amministratori dovrebbero rispondere correttamente ai cittadini e non prenderli in giro con una raccolta di firme insulsa e destinata a chi?. Di solito le petizioni vengono presentate agli amministratori in carica. Lo scopo di questa raccolta firme è incomprensibile, non ha alcuna logica, serve solo per distrarre e far finta di interessarsi ai problemi dei cittadini, da chi non è capace di agire concretamente”.