M5S%3A+%26%238216%3Bi+parcheggi+a+pagamento+sono+una+nuova+tassa+per+i+pinetesi%26%238217%3B
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/149868-m5s-i-parcheggi-a-pagamento-sono-una-nuova-tassa-per-i-pinetesi.html/amp/

M5S: ‘i parcheggi a pagamento sono una nuova tassa per i pinetesi’

Pineto. “Nei giorni scorsi, l’Amministrazione Comunale di Pineto, ha provato a mettere in atto una scelta a dir loro strategica, al punto da essere stata inserita nel bilancio di previsione e confermata da un post del sindaco: i parcheggi a pagamento. È apparso chiaro sin dall’inizio che di strategico vi fosse poco, se non la necessità di fare cassa e cercare di chiudere, attraverso un espediente, un bilancio dissestato e senza prospettiva. Dopo aver raddoppiato la TASI, aumentata la TARI, rinegoziati i mutui e applicata l’IMU sui terreni agricoli alla massima aliquota, non potendo aumentare più niente, si è ricorso all’artificio dei parcheggi a pagamento”.

Lo ha denunciato il Movimento 5 Stelle pinetese, considerando “tale scelta peraltro è risultata infelice per il fatto che si è cercato di applicarla in piena stagione estiva, denotando la precarietà del pensiero di chi ci governa. Le opposizioni, al fine di tutelare l’immagine di Pineto al cospetto dei turisti e dei suoi cittadini, che nell’ultimo anno sono stati sottoposti ad un aumento delle tasse per circa un mezzo stipendio annuo, hanno deciso di manifestare contro la sciagurata ipotesi dei parcheggi a pagamento. Stranamente non hanno preso una pubblica posizione alcune associazioni di categoria, sempre più al servizio della compagine di governo, al punto da aver perso, oramai, ogni forma di credibilità. Tuttavia, la netta scelta delle opposizioni di dare vita ad una manifestazione di piazza, ha fatto annullare alla Giunta Comunale una scelta, a detta loro, strategica. I parcheggi a pagamento partiranno dunque in autunno, portando con loro una inequivocabile chiarezza: sarà una ulteriore tassa per i cittadini di Pineto. Questa semplice lettura va necessariamente corredata da una analisi più politica, che parte dall’evidenza di un bilancio di previsione e da una serie di azioni che non riescono a far capire quale sia la visione prospettica, con spot carichi di comunicatività ma privi di espressività”.

Gli attivisti “dinanzi a questa triste realtà, che comprende da ultimo anche la chiusura del mattatoio comunale per evidenti incapacità, l’unica possibilità che possiamo offrire a questo paese è la presa di coscienza, la necessità di costruire una alternativa valida e un atteggiamento critico rispetto all’attuale giunta, rompendo il clima di contiguità che sta facendo perdere l’identità a questo paese”.