Teramo. Vista l’impossibilità, almeno in questo bilancio, a confermare un contributo all’Istituto superiore “G.Braga”, il presidente Renzo Di Sabatino si è impegnato a trovare una sede che possa agevolmente accogliere i cinquecento iscritti, il corpo docente e gli uffici amministrativi oggi temporaneamente ospitati, nei locali dell’Università.
Questa mattina, Di Sabatino, ha ricevuto i rappresentanti del Comitato Braga – composto dai genitori e dagli studenti – e la RSA dell’Istituto per un confronto sui problemi sul tappeto: dal percorso di statizzazione, alla carenza di fondi.
“Ho spiegato che la Provincia sta facendo ricorso non sulla sentenza che impone il percorso di statizzazione, ma su quella parte che pone i costi della statizzazione in capo agli enti locali – dichiara Di Sabatino – un passaggio che contestiamo perché secondo noi non ci sono i presupposti amministrativi né tantomeno quelli economici. Così fatta è una statizzazione finta visto che il Governo sa bene che noi non abbiamo né i fondi né le competenze, atteso che ambedue ci sono stati tolti per da una legge dello Stato”.
Il Presidente ha quindi annunciato che si sentirà nelle prossime ore anche con il sindaco Brucchi e con il direttore Paci per organizzare un incontro e si è assunto l’impegno a trovare una sede “adeguata al Braga, che possa accogliere agevolmente gli studenti, il corpo docente e gli uffici amministrativi.Stiamo facendo un’accurata ricognizione sugli immobili di nostra proprietà e sono certo che potremo trovare una soluzione soddisfacente”.