Pineto. “Dopo un solo anno di amministrazione notiamo con enorme stupore che le cattive abitudini si fatto subito proprie! In questa ultima trovata dell’assessore Traini denunciamo fin da subito l’enorme conflitto d’interesse presente in questa convenzione; tutti sappiamo che la Traini, prima di cimentarsi in politica, era la segretaria del comitato ProTerritorio Rurale e che quest’ultimo l’ha appoggiata durante la sua campagna elettorale. Perché la convenzione è stata fatta con il comitato ProTerritorio Rurale? Perché il comune non ha fatto un bando pubblico aperto a tutti per poter partecipare alla manutenzione del territorio? Semplice! Perché la Traini è legata a doppio filo al comitato ProTerritorio Rurale che le ha garantito la poltrona e per questo ora deve ricambiare la ‘cortesia’”.
Lo ha denunciato il Movimento 5 Stelle pinetese, difendendo “questo modus operandi ormai è noto e consolidato nel nostro paese, ma sinceramente ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso da chi si è proposto come nuovo e incontaminato, purezza che molto probabilmente si è presto persa. Nell’ultimo consiglio comunale è stata presentata ed approvata, dall’amministrazione, una delibera per l’affidamento a consulenti esterni il recupero tributi in quanto molti cittadini non riescono a pagare; questa necessità prova che a Pineto esiste un grosso disagio di alcune famiglie nel pagare le tasse. Alla luce di questi dati un’amministrazione coscienziosa, con un briciolo di intelligenza e senso civico, utilizzerebbe tutti i mezzi a sua disposizione per cercare di aiutare i propri cittadini e nello stesso tempo garantire le entrate al comune; invece decide di continuare ad aumentare le tasse (+20% sulla TARI nel 2015) e, cosa ben più grave, ignora il malessere presente nel proprio paese”.
Il M5S Pineto ha presentato, “in tempi non sospetti, la mozione sul Baratto Amministrativo che consiste in uno strumento per scambiare la propria manodopera con le tasse da pagare. In parole povere si garantisce ai cittadini che hanno difficoltà nel far quadrare i conti, ovvero il 20/25% dei pinetesi, di mettersi a posto col fisco barattando la propria manodopera con le imposte. Uno strumento simile avrebbe prima di tutto un impatto positivo sulle famiglie, ma permetterebbe al comune di abbassare se non azzerare la percentuale di tasse non pagate. Ci teniamo a precisare che il Baratto Amministrativo è una legge dello stato ed è già utilizzato in molti comuni italiani. Purtroppo nello scorso consiglio comunale l’amministrazione ha deciso di non discutere di questa mozione e, alla luce di questa convenzione, ne capiamo bene il motivo ed addirittura il presidente, Ernesto Iezzi, si è permesso di affermare, con cattivo gusto e contro tutti i principi d’imparzialità che il suo ruolo dovrebbe garantire, che le opposizioni presentano troppe mozioni e che lo fanno solo per mettersi in mostra. Signor Presidente si vergogni! Se le opposizioni presentano mozioni è per il solo motivo che la sua giunta è totalmente assente e poi è il caso di verificare la bontà delle stesse prima di sparlare in questi termini durante un consiglio che lei per altro presiede. Concludendo il nostro pensiero sull’Assessore Traini vorremmo dirle che prima di stipulare convenzioni abbia la decenza di informarsi sugli strumenti che un’amministratore ha a disposizione e la smetta di nascondersi dietro le ristrettezze di bilancio, ricordandole che il comune di Pineto spende per la raccolta differenziata, in proporzione al proprio territorio, molto di più degli altri comuni con la stessa superficie!”