Teramo. Non si placa la polemica attorno ai varchi della ztl a Teramo ed all’elevato numero di multe che, secondo il Partito Democratico, sarebbero da annullare.
“L’assessore Di Giovangiacomo ed il Sindaco Brucchi, continuano a sostenere che le migliaia di persone contravvenzionate, in questi giorni per accessi non autorizzati nella ZTL sono tutti furbetti – torna sull’argomento Manola Di Pasquale – Alcun errore è stato fatto dal Comune di Teramo, l’impianto di controllo elettronico è perfettamente funzionate, che sono state fornite le dovute comunicazione ed apposte le giuste segnaletiche… Nulla di tutto ciò corrisponde al vero”.
E prosegue: “Il sindaco e l’assessore devono immediatamente annullare tutte le contravvenzioni e mettere a norma l’impianto che ha indotto in errore molti conducenti che in buona fede si sono ritrovati nella ZTL. 14.000 contravvenzioni sono troppe: un buon amministratore avrebbe già da tempo sospeso l’attività di rilevazione e avviato un accertamento sulle cause di un tale sproposito numero di infrazioni. A fare i furbetti sono sindaco ed assessore”.
Poi sottolinea: “Il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, nell’autorizzare l’impianto di rilevazione elettronica degli accessi, ha imposto al comune di Teramo una serie di importanti prescrizioni proprio per valutare il corretto funzionamento dell’impianto e per non indurre in errore gli utenti. In particolare ha prescritto al Comune la necessità (si legge espressamente nell’autorizzazione) di ‘un periodo di pre-esercizio di durata non inferiore a 30 giorni da realizzare sotto il controllo della polizia municipale’.
Secondo la Di Pasquale, “il Comune nulla di tutto ciò ha fatto, ed anzi ritiene di stare nel giusto”.