Una nuova polemica scatenata per la mancata autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale alla rassegna musicale “Antipop” che già da alcuni anni, accompagna come evento collaterale, in Piazza del Sole, la Coppa Interamnia. A condannare la decisione è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini che ha chiesto all’assessore alla cultura Francesca Lucantoni, di fare chiarezza vista la diversa disparità di trattamento con altre manifestazioni.
“Alla base del probabile diniego”, spiega Berardini in una nota, “ci sarebbe una petizione di cittadini, infastiditi dagli schiamazzi delle settimana di concerti. Motivazioni valide? Non sembrerebbe visto che circolano voci su alcune serate di jazz nella stessa location”.
Per Berardini questo episodio è l’ennesima dimostrazione di come l’attuale Giunta adotti un “discutibilissimo modus operandi che, invece di sostenere le iniziative dei ragazzi teramani, le sta eliminando”, senza motivazioni e logica. E il consigliere continua l’attacco definendo l’atteggiamento della maggioranza come quello tenuto dal capoclasse (a turno assessori e primo cittadini) in un’aula scolastica quando deve segnare sulla lavagna i “buoni e i “cattivi”, con nel ru,olo di studenti gli operatori che incorociano il loro percorso con quelli della Giunta.
“Ecco allora permessi facili”, continua Berardini, “concessioni, gestioni quasi gratuite, contributi e stanziamenti vari per i ‘buoni’. Poi, nell’altra metà della lavagna ecco i ‘cattivi’. Per loro, figli di un dio minore, ci sono solo grane: ostacoli, impedimenti tecnico-burocratici, di soldi neanche a parlarne. Ai cattivissimi arrivano, anzi, multe reiterate con minaccia di chiusura dell’attività, l’equivalente della bacchettata sulle mani”.
Il riferimento è al contrastato rapporto con le Officine Indipendenti, che più volte hanno avuto chiusure e multe a causa del mancato rispetto della normativa sui decibel e più di recente alla questione dei dehors, con autorizzazioni concesse ad alcuni e negate ad altri.
Per questo Berardini chiede di conoscere le motivazioni e, “nel caso contrario saremo costretti a presentare una mozione di sfiducia in Consiglio comunale”. E, con una provocazione, lancia un invito, “Caro Assessore, perché non sposta le serate jazz nel cortile del Liceo classico come aveva invece proposto per l’Antipop?”.