Teramo. Lo aveva detto a caldo, lo ha ribadito ieri, tramite il suo legale, Renato Borzone. Luciano Campitelli che, alle 12.30, comparirà davanti agli inquirenti di Catanzaro, è pronto a parlare e dare eventualmente spiegazioni.
Di logica però, molto dipenderà da cosa verrà effettivamente contestato al massimo dirigente biancorosso, iscritto sul registro degli indagati per frode sportiva in merito ad una presunta combine su Savona-Teramo.
Secondo chi indaga, infatti, la gara sarebbe stata aggiustata a favore dei biancorossi in cambio di 30mila euro. Solo davanti agli inquirenti, legale e presidente decideranno effettivamente se rispondere o prendere tempo.
Barghigiani, diesse del Savona, ascoltato mercoledì, ha riferito di aver incontrato Campitelli nel post-gara di Savona per un caffè ed i complimenti. “Ma non c’è stato nessun incontro il 30 aprile”, ha precisato il legale Gallinelli.
Chiaro che tutta l’attenzione è sul presidente del Teramo: chiarire, vorrebbe dire evitare la responsabilità diretta della società, sicura condanna a morte nell’eventuale processo sportivo.