Roseto degli Abruzzi. ‘E’ disarmante leggere le parole di Pavone in merito al contributo di soggiorno. Il Sindaco non ha approfondito affatto il tema e, a quanto pare, nemmeno il Consigliere Delegato Norante e l’Ass.re Recchiuti, intervenuto negli ultimi giorni, hanno studiato e compreso realmente gli aspetti burocratici di questa concreta opportunità.
Dulcis in fondo le parole senza senso di Vannucci, che credevamo ormai avesse già rimosso i suoi effetti personali dall’ufficio comunale. Volano parole in libertà, in barba a ogni aspetto e approfondimento normativo, nonché ad ogni coerenza di maggioranza Politica, come evidenziato delle parole dell’ex Assessore al Turismo Urbini’.
Dopo aver chiesto a diversi livelli l’introduzione del Contributo di Soggiorno finalizzato ad investimenti concreti per il miglioramento della città e per la promozione turistica, Abruzzo Civico e i suoi esponenti sono esterrefatti per le parole espresse nella mattinata di ieri dal primo cittadino e dai suoi compagni di governo, che evidenziano l’impreparazione di importanti esponenti della maggioranza sul tema dell’imposta di soggiorno.
‘Paragonare il Contributo di Soggiorno ad una tassa di scopo è incorretto e superficiale e l’iter amministrativo è differente, allo stesso modo è errato paragonare gli imprenditori dell’hospitality a sostituti d’imposta. Numerose pubblicazioni di approfondimento trattano l’argomento e smentiscono le parole del primo cittadino, vista l’ampiezza delle finalità e la non restituzione del contributo.
Nonostante avesse il tempo necessario a preparare un progetto importante per la città (a Roma il problema delle prenotazioni non si è mai posto?) e sia in possesso dei numeri ISTAT necessari per prevedere a bilancio gli introiti, la maggioranza ha deciso di non provare una netta sterzata positiva nemmeno nell’ultima estate del suo mandato.
È chiaro a questo punto che sotto le parole si nascondono due possibili scenari: o il centrodestra è incompetente, il che sarebbe grave visto che amministra la città da quattro anni, oppure l’amministrazione ormai uscente si sta dedicando a ricreare un cerchio magico elettorale, aiutandosi, oltre che con scelte lobbistiche, con incarichi, delibere e bandi ad hoc per dare ai soliti e presunti fedelissimi.
Se così fosse sarebbe un atteggiamento vergognoso quello di utilizzare ruoli di rappresentanza politica per interessi propri, per non scontentare alcune categorie o professionisti, a discapito dei cittadini, del tessuto economico locale e del bene pubblico con l’obiettivo di continuare a scaldare la poltrona per altri cinque anni.
Roseto ha le potenzialità per spiccare tra le sette città della costa, non deve accontentarsi di porsi ad un livello uguale o peggiore ma deve ambire ad esserne la regina. Allinearsi agli altri significa non essere ambiziosi, non essere quindi bravi amministratori.
Nel progetto #amoroseto – conclude il coordinamento – presenteremo le nostre idee e gli obiettivi da raggiungere, anche grazie al Contributo di Soggiorno, per restituire alla nostra Roseto e alle sue frazioni, a partire da Montepagano, il valore che meritano nel panorama turistico nazionale ed internazionale’.