“La nostra è una scelta politica che continuiamo a portare avanti con serenità e forza, così come abbiamo promesso ai nostri elettori in campagna elettorale”. Il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, va dritto per la sua strada e, nonostante il non accoglimento della sua nomina durante l’ultima assemblea del Bim, in sostituzione dell’ex presidente Franco Iachetti, non si scompone e continua la sua battaglia. “Un atto grave”, come lo ha definito il primo cittadino montoriese che lamenta il fatto che, durante l’incontro, non si sia stata concessa neanche la parola.
Intanto, in attesa della sentenza del Tar prevista per il 13 maggio, durante la quale il Tribunale Amministrativo dovrà decidere se il ritiro della delega a Iachetti da parte del Comune di Montorio sia legittimo o meno, prosegue il percorso dell’amministrazione montoriese che, oltre all’azzeramento delle indennità per il presidente e il consiglio del Bim, punta a rivedere le funzioni dell’Ente, partendo proprio da una attenta programmazione.
“In tanti forse”, continua Di Centa, “si dimenticano che il Consorzio gestisce dei soldi, ricevuti dall’Enel come risarcimento per la presenza dei propri impianti sul territorio, che sono dei cittadini. Per questo riteniamo che sia doveroso, in un momento di così grande difficoltà economica, svolgere la propria funzione all’interno del Bim senza percepire indennità, lasciando che tutto torni sul territorio. La nostra è una scelta politica che abbiamo attuato partendo proprio dalle nostre indennità di amministratori comunali e che continueremo a portare avanti anche negli altri Enti”.