Alba Adriatica. Un documento condiviso dall’intero consiglio comunale, con a margine una commovente lettera scritta da Anita, madre di Emanuele Fadani, e letta in aula dal presidente del consiglio comunale.
Per una volta maggioranza ed opposizione consiliari hanno trovato un punto di contatto: stilare, e poi votare in maniera unanime, un documento comune in tema di sicurezza pubblica. La seduta dell’assise civica, infatti, si è sviluppata soprattuto sull’ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza sull’omicidio Fadani, fatto di sangue che ha sconvolto l’intera comunità. Dopo i vari interventi, e con la necessità comunque di approvare una delibera comune, è stato redatto un documento che si articola essenzialmente su tre punti: l’istituzione della giornata della memoria (per onorare la scomparsa dell’imprenditore di Alba Adriatica, nella foto), porre le basi per la costituzione di una consulta per l’immigrazione e l’integrazione sociale, infine aumentare la dotazione organica della polizia municipale. A margine della stessa seduta, poi Alessandra Ciccarelli, presidente del consiglio comunale ha letto all’assemblea una lettera commovente di Anita (presente in sala), che ha chiesto alle istituzione e al sindaco di “ fare un grosso sacrificio puntando tutte le risorse sulla sicurezza e fare in modo che il sacrificio di Emanuele non sia vano”.