Martinsicuro. Nel nuovo piano demaniale regionale, pubblicato ieri, 15 aprile, sul Bura, trova spazio un articolo, che elenco le aree laddove non è possibile effettuare concessioni ad uso turistico.
Oltre a quelle antistanti i corsi d’acqua e i fossi. Emendamento proposto dall’assessore regionale Dino Pepe, per ragioni di tutela sanitaria ed ambientale ai fini della sicurezza idrogeologica del territorio.
Elemento che viene direttamente calato nella realtà di Martinsicuro, dove è operativo il nuovo piano spiaggia.
Aspetto sul quale focalizza le sue attenzioni il locale circolo del Pd.
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“Chiediamo”, scrive in una nota Elisa Foglia, segretario cittadino, ” pertanto che tale precisazione regionale venga attentamente valutata per verificare la rispondenza del piano comunale al piano demaniale regionale in quanto numerose nuove concessioni ricadono proprio su aree antistanti gli scarichi a mare di acque reflue e meteoriche, oltre che dei fossi.
E questo aspetto ci porta ancora di piu’ ad avvalorare la tesi che abbiamo sempre sostenuto sulla illegittima interpretazione della amministrazione comunale rispetto alla normativa provinciale (art. 5 comma 5 del PTP) che impone altresì una fascia di rispetto di 100 metri su quelle aree. In questi termini infatti si è espressa anche la provincia di Teramo investita nuovamente da una nostra richiesta a rispondere sul problema.
Vista la sensibilità sul tema avuto dal consiglio regionale, vista la normativa provinciale, ci aspettiamo pari sensibilità anche dai nostri amministratori locali.
Sensibilità che sarebbe opportuno mettere in atto anche per risolvere le tante problematiche sorte con gli operatori turistici del nostro paese, oggi in difficoltà per le pregresse inadempienze del comune e per un piano demaniale approvato in modo frettoloso e poco attento al territorio e alle sue esigenze.
Proponiamo pertanto di annullare in autotutela la delibera di approvazione della variante del settembre del 2014. Operare per questa stagione con il vecchio piano demaniale e ritornare sul tema considerando tutte le novità del nuovo Pdm Regionale. Ricordando che un adeguamento sarà comunque obbligatorio”.