Roseto, consiglio comunale infuocato sul quadro da quasi 10mila euro e sull’appalto per il gas

Roseto. Seduta accesa, ieri, a Roseto: maggioranza e opposizione si sono dati battaglia sul quadro dei sindaci della città, dal costo di 9.500 euro, e sulla delibera per la gestione del gas. Nella stessa seduta l’assessore Fornaciari è stato interrogato in merito ai lavori di messa in sicurezza del Borsacchio, bloccati da tempo per questioni tecniche.

La polemica sul quadro da 10mila euro. Nel corso della seduta i gruppi del PD e Teresa Sindaco hanno presentato una interrogazione sul quadro commissionato dall’attuale amministrazione di centrodestra ad un artista locale.

Il capogruppo del PD Teresa Ginoble ha interrogato il sindaco “sulla opportunità di una spesa di circa 9.500,00 Euro in un particolare momento di difficoltà che la città vive. E’ stato ribadito con forza, infatti, che c’è un numero crescente di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, che la pressione fiscale mai come ora vessa i cittadini, che il territorio è stato lasciato all’abbandono ed al degrado, che le strade sono pericolosissime per le tante buche e la scarsa illuminazione, che il patrimonio arboreo della città risulta compromesso e niente viene fatto nonostante l’approssimarsi della stagione estiva. Alla luce di quanto sopra esposto, si chiedeva se fosse necessaria tale opera pagata con i soldi dei cittadini, visto, tra l’altro, che non c’è nessuna ricorrenza particolare per la città. Il sindaco, ormai annebbiato dai fumi della propaganda e del qualunquismo, invece di rispondere alle domande si è limitato a leggere le caratteristiche tecniche dell’opera come se questo importasse ai cittadini, facendo le sue solite ed obsolete considerazioni politiche sulla minoranza certo di una sua riconferma. In attesa che il sindaco e la sua maggioranza tornino con i piedi per terra guardando in faccia la realtà, i cittadini preferirebbero una maggiore oculatezza nella gestione dei fondi pubblici”.

In merito alle polemiche sull’opera d’arte da parte di un noto artista rosetano che racchiuderà tutti i Sindaci della città, dal 1860 ad oggi, ed i Presidenti del Consiglio, dal 1993 ad oggi, il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone,  ha annunciato che convocherà, subito dopo Pasqua, un’apposita conferenza stampa nella quale illustrerà “le motivazioni ed il reale contenuto dell’opera d’arte in oggetto, al fine di evitare demagogiche speculazioni di parte dell’opposizione e anche per il rispetto dovuto all’artista incaricato.”

Convenzione per gara d’appalto della gestione del gas. “Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il Partito Democratico è riuscito ancora una volta a superare se stesso esprimendo addirittura voto contrario ed il proprio dissenso alla proposta di delibera sulla Convenzione per la gestione coordinata, a livello di Ambito Territoriale Teramo, delle funzioni e del servizio relativo alla distribuzione del Gas che, ricordiamo, è necessaria per espletare una gara da parte della Stazione Appaltante, che è il Comune di Teramo, per la gestione comune a livello territoriale del gas metano” dichiarano i Capigruppo Giuseppe Tuccella (Liberalsocialisti) e Romano Iannetti (Insieme per Roseto).

“E’ veramente sorprendente come il Pd abbia votato contro una delibera che è necessaria affinché il Comune, una volta espletata la gara, possa ottenere un canone di concessione importante, nell’ordine dei 300-400 mila euro annui, per la gestione delle reti del gas metano che attualmente Italgas gestisce senza riconoscere alcun ristoro al nostro Comune” concludono Tuccella e Iannetti.

“Invece di abbandonarsi a sterili ed inutili giochi di potere sulla pelle dei rosetani è necessario accelerare l’iter della gara perché il nostro territorio, negli anni passati, è stato penalizzato rispetto ad altri enti – sottolinea il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone – noi invece stiamo lavorando affinché il Comune possa ottenere un congruo canone per l’utilizzo delle reti ed il gas arrivi, finalmente, su tutto il territorio comunale perché nella gara dell’ambito unico Teramo di cui fa parte Roseto degli Abruzzi, assieme ad altri 47 comuni, saranno previste anche delle estensioni delle reti del gas per quelle parti del territorio rosetano ancora sprovviste del servizio” conclude il primo cittadino.

Lavori messa in sicurezza Borsacchio. Durante la sedutta l’Assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Fornaciari, ha risposto ad una interrogazione che chiedeva di conoscere i tempi di realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del torrente Borsacchio, interventi a cura della Provincia di Teramo.

Questi interventi, che vennero ufficialmente presentati lo scorso mese di maggio, ed avranno un costo di circa 60 mila euro completamente a carico dell’Ente di via Milli, riguardano l’allargamento, di circa 12 metri di media, sul lato nord, dell’alveo del torrente che consentirà di aumentare sezione e portata delle acque; la realizzazione di una gabbionata metallica che servirà a proteggere l’argine in corrispondenza della curva all’incrocio con via Di Iorio ed a preservare la strada e le abitazioni sul lato nord del torrente. Sarà poi istallata una valvola di non ritorno (clapet) in corrispondenza del tombino della strada provinciale.

“Dall’approvazione del progetto, che venne concesso dall’allora Giunta Catarra, la Provincia ha concluso tutte le procedure necessarie e propedeutiche all’avvio dei lavori, ma nonostante ciò al momento risulta impossibilitata a dare avvio ai lavori a causa della presenza di una cabina, di pali e di attraversamenti delle società Enel e Telecom che devono essere necessariamente rimossi prima di dare avvio alle operazioni” ha spiegato, in consiglio comunale, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Fornaciari. “Il Comune ha inviato, lo scorso 20 marzo, una ulteriore nota di sollecito alle suddette società, chiedendo l’immediata rimozione delle strutture, ma ad oggi la Provincia ci ha informato di non aver ricevuto alcuna comunicazione sull’avvenuto smantellamento delle strutture, malgrado le rassicurazioni ricevute, anche a mezzo stampa, dalle due società”.

Il Consiglio comunale ha dato quindi mandato all’Assessore Fornaciari di sollecitare nuovamente ed investire i vertici nazionali di Enel e Telecom di questa problematica e, se necessario, di interessare i parlamentari della provincia di Teramo, soprattutto in ragione del fatto che troppe volte la burocrazia impedisce, in Italia, la realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio e che favoriscono l’incolumità delle persone. “Vigileremo per far sì che i lavori partano al più presto, anche perché si tratta di un’opera strategica e molto importante per la nostra città, che permetterà che non si verifichino più, in caso di maltempo, i problemi che solitamente attanagliano l’area del torrente Borsacchio”. Una volta rimosse le strutture di Enel e Telecom i lavori termineranno entro 90 giorni, come previsto dal cronoprogramma.

Abruzzo Civico: ‘una sera tra Delibere presentate last second, opere auto celebrative e giovani professionisti penalizzati da nomine ad personam’

“A distanza di parecchie settimane martedì sera si è tornati, finalmente, in Consiglio Comunale. Un’assise convocata last second date le scadenze previste al 31/03 e che, come ovvio, hanno in alcuni casi impedito un’adeguata discussione degli argomenti, culminata con l’ingresso del consigliere Vannucci nel gruppo misto. Già nel primo punto, relativo alla convenzione del servizio Gas, pur condividendone l’approvazione, è emerso come, per evitare un confronto costruttivo e prolungato, l’amministrazione Pavone intenda il Consiglio Comunale come un semplice strumento di ratifica delle proprie azioni. Da qui la decisione di votare contro, a titolo di protesta verso un modus operandi anti democratico.  Nonostante ciò Abruzzo Civico anche ieri sera ha dato dimostrazione della propria oggettività, votando in base alla bontà dei punti e non in base al ruolo politico di maggioranza o di opposizione”, spiega Abruzzo Civico Roseto.
Un pensiero di bene comune che trova conferma nelle parole del Consigliere Flaviano De Vincentiis “durante la discussione della mozione riguardante l’intervento sul fiume Tordino la maggioranza non ha potuto far altro che recepire le nostre idee, orientate a proporre un intervento più corposo del previsto sugli argini e ad un’opera di pulizia del letto del fiume dato l’innalzamento del livello d’acqua dovuto al l’accumulo di detriti, pertanto il nostro voto è stato favorevole”.
Diversamente è andata invece sulla mozione relativa alla creazione di un albo che favorisse l’affidamento congiunto di incarichi a consulenti con esperienza e under 35. “La bocciatura della mozione ” afferma Mario Nugnes, segretario locale di Abruzzo Civico “evidenzia come questa amministrazione aiuti i giovani solo a parole, senza azioni concrete. I dati pubblici presenti sul sito dell’ente confermano come Pavone e i suoi abbiano distribuito negli anni di amministrazione incarichi ricorrenti a pochi eletti. Dati, quelli appena citati, che meritano un’attenta riflessione.”
Tutto il coordinamento, infine, esprime sconcerto per la scelta del centro destra di confermare la realizzazione del famosa “opera auto celebrativa” e per la scelta del Sindaco di “dar forza alla parola” rilanciando con una conferenza stampa apposita della quale, francamente, nessuno sente la necessità. Pur riconoscendo le qualità dell’artista incaricato, riteniamo si tratti di una spesa inutile per la collettività in questo momento di difficoltà economiche e sociali, con una cifra corposa che troverebbe senza problemi un fine più adeguato.

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