“Finalmente dopo cinque anni il sindaco Brucchi ha capito che per tentare di ridurre il costo del rifiuto bisogno avviare il percorso della gara pubblica a doppio binario per la scelta del nuovo socio privato della Team e per l’affidamento del servizio che abbia quale presupposto, il miglior servizio al minor costo”.
Per la Consigliera comunale del Pd, Manola Di Pasquale, la strada intrapresa dal primo cittadino teramano sulla questione della Teramo Ambiente, è quella buona e assicura il proprio appossio in quello che da cinque anni era stato indicato dal suo partito come l’unico percorso possibile da seguire.
Per la Di Pasquale, tuttavia, “la sordità del sindaco” avrebbe causato in questi anni un aumento esponenziale del costo del servizio di igiene ambientale passato da 10 milioni e 415mila euro dal 2010 con l’inizio del porta a porta, ai 12 milioni e 400mila euro del 2014.
“Di questa situazione”, aggiunge la consigliera, “ne hanno sofferto le famiglie ed il tessuto produttivo, tanti danni sono stati fatti. Il Partito Democratico lo ha evidenziato in ogni occasione e continuamente lo ha invitato ad indire la gara, ma solo oggi il sindaco ne comincia a parlare. Come si dice: meglio tardi che mai”.
Con la gara a doppio binario, il mantenimento dei posti di lavoro e un’ importate riduzione dei costi del servizio, dunque, per il Pd si potrà andare incontro davvero alle famiglie teramane, oppresse della famigerata tassa sui rifiuti.