Tortoreto, arrivano gli orti urbani: il consiglio approva il regolamento

Tortoreto. Via libera da parte del consiglio comunale al regolamento per gli orti urbani. Nella seduta dell’assise civica di ieri, martedì 24 febbraio, su proposta dell’assessore al patrimonio, Rosita Di Mizio, il Comune di Tortoreto ha licenziato del regolamento per l’assegnazione e la gestione delle aree che passano sotto la classificazione di orti urbani.

 

“ Gli orti urbani sono pensati per aumentare gli spazi di comunità e di aggregazione” sottolinea l’assessore Di Mizio, “dove far incontrare fasce sociali e generazioni differenti da legare al contatto con la terra, per sprigionare nuove idee e per pensare alla nostra città e viverla in modo più consapevole.
Il regolamento degli orti urbani si inserisce in un quadro pubblico legato alla volontà amministrativa di rispondere alla sempre più crescente richiesta da parte dei cittadini di piccoli appezzamenti di terreno da destinare ad orto: sia perché intravedono un beneficio economico, sia perché si è sempre più attenti alla qualità alimentare dei prodotti di cui ci si nutre”.

 
L’amministrazione comunale, sotto questo profilo, sta lavorando per mettere a disposizione dei cittadini questi gli orti tramite un bando pubblico. Si potrà fare richiesta di assegnazione, successivamente sarà fatta una graduatoria e poi si procederà all’assegnazione dei primi orti. Gli orti urbani saranno messi a disposizione dei cittadini appassionati di agricoltura, dei giovani, degli anziani, dei disoccupati, delle associazioni, delle cooperative sociali, dei movimenti, dei comitati cittadini e delle scuole.

 

 
“ Va evidenziato che l’anno 2015”, aggiunge l’assessore, “ è quello “Expò”, che ha come argomento :”Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, con lo scopo di stimolare un dibattito pubblico su un tema rilevante come quello dell’alimentazione. Con questa grande iniziativa si pone l’attenzione sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura, sufficiente e sostenibile per tutto il pianeta al centro di nuovi scenari globali.
Proprio per questo, proporre quest’anno gli orti urbani vuole essere un modo per presentare un nuovo modello di sviluppo possibile, anche grazie a consumatori più consapevoli dato che coltivare personalmente un orto garantisce la massima sicurezza alimentare. I piccoli agricoltori sono la chiave di sicurezza alimentare perché producono cibo fresco e sano in quanto cittadini consapevoli del valore della propria terra e della propria cultura. L’obiettivo finale è di creare un laboratorio di idee capace di educare e formare anche i giovani, i meno abituati a coltivare”.

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