Teramo. Si é tenuta lunedì 16 febbraio, presso la sede della Confcommercio a San Nicolò, la prima riunione del 2015 degli imprenditori della notte della provincia di Teramo.
É stato lo spunto per tracciare le linee guida di questo 2015 appena iniziato e per presentare la nuova campagna informativa, il nuovo sito www.discoteche.it di proprietà del SILB che sarà riferimento di settore, i benefit che i soci hanno a disposizione come gli sconti SIAE, SCF e la tutela legale per tutti gli associati, oltre a gettare le basi per un progetto di Movida Sicura che il SILB ha intrapreso da anni in collaborazione con la questura di Teramo firmando già in passato, alla presenza del Prefetto e delle forze dell’ordine, un codice etico di autoregolamentazione.
E’ stata l’occasione per ringraziare l’avvocato Attilio Pecora per il puntuale lavoro svolto in difesa degli associati del mondo della notte soprattutto nel periodo estivo mettendo in condizione i titolari dei locali costieri di arginare le lacune che molte amministrazioni hanno in materia i pubblico spettacolo.
É stato poi il momento per presentare il software prodotto da FIPE e dato in dotazione all’associazione territoriale per la compilazione della “tabella allergeni”. Questa modalità risulta validata dallo stesso Ministero della Salute attraverso il “manuale di corretta prassi operativa” e di cui tutti i pubblici esercizi devono dotarsi ormai dal 13 dicembre 2014.
Dalla riunione é emerso anche un quadro preoccupante di un settore che risente della crisi più di molti altri settori.
“I titolari dei locali”, sottolinea Gianpiero D’Angelo, presidente di SILB-FIPE, “lamentano la sempre più pesante pressione fiscale e la sempre più dilagante moda di bar, pub e circoli privati che si improvvisano discoteche, soprattutto in prossimità delle feste popolari e della stagione estive, senza la benché minima autorizzazione all’intrattenimento danzante, violando le più semplici norme di pubblica sicurezza ed innescando una concorrenza sleale che non può essere contrastata se non con più controlli da parte delle autorità competenti.
Da qui la scelta di mantenere una linea dura contro gli abusivi e la necessità da parte degli associati di continuare a denunciare le attività illegali utilizzando l’ufficio predisposto dalla dirigenza nazionale sul sito www.silb.it”.