Roseto. “Invece di pensare a schiarirsi le idee e riflettere sul loro futuro, considerando l’ormai avvenuto scioglimento di Scelta Civica diventato, di fatto, un ectoplasma politico, i rappresentanti del disciolto manipolo dei Montiani, in procinto di tornare nelle file del PD, chiedono di vederci chiaro sul processo di esternalizzazione in atto all’interno del Comune di Roseto”.
Lo hanno dichiarato i due consiglieri PdL, Antonio Norante e Filiberto Di Giuseppe, precisando che dalle dichiarazioni riportate dalla stampa “si evince, ancora una volta, la totale ignoranza di queste persone che non intendono raccogliere i nostri suggerimenti e, per questo motivo, continuano ad inanellare figuracce su figuracce che potrebbero evitare cominciando a studiare e leggere le leggi ed i regolamenti in materia! Il processo di esternalizzazione parte dalla considerazione che le strutture comunali, in tutt’Italia e non solo a Roseto, a seguito dei lacci e lacciuoli causati dal patto di stabilità, delle leggi che impediscono nuove assunzioni, delle difficoltà causate dalla crisi economica in atto per cui in molti non pagano i tributi, delle procedure burocratiche interminabili, anche conseguenza delle scellerate scelte del governo Monti, per continuare ad erogare in maniera efficiente i propri servizi a vantaggio dei cittadini, necessitano di procedure di esternalizzazione che portano di conseguenza anche ad una revisione delle piante organiche. La volontà dell’amministrazione comunale non è dissimile da quella della stragrande maggioranza dei comuni italiani: basterebbe che questi signori andassero a leggere i risultati di studi e convegni in materia per prendere atto che, in Italia, le percentuali di esternalizzazioni raggiungono anche punte del 90 % per determinati servizi. Ma questi ex-post PD non sono neanche in grado di guardare in casa propria: l’avvenuta esternalizzazione delle mense, della gestione dei campi da tennis e della piscina comunale sono esempi che stanno sotto gli occhi di tutti o costoro fanno finta di non vedere ? Eppure si tratta di esternalizzazioni che, seppure in minima parte, hanno contribuito a realizzare. Sono biglietti da visita di qualità per Roseto oppure si è trattato di una loro sconfitta amministrativa e politica in quanto non sono riusciti ad essere in grado di gestire i rapporti con le risorse umane oppure a valorizzare i singoli ? La realtà è che la città di Roseto ha bisogno di queste decisioni e bisogna sbrigarsi per recuperare il tempo perduto per adeguarsi ad un mondo e a delle realtà economiche profondamente cambiate nel corso degli anni.
Per il PdL rosetano “questi signori continuano a difendere l’indifendibile, proprio loro che sono tra i responsabili primari dello sfascio che ha rappresentato per Roseto e l’intera provincia l’esperienza dell’affidamento ‘in house’ a società di proprietà pubblica del tipo Cirsu-Sogesa o Ruzzo, che hanno decretato il fallimento o si sono rivelati carrozzoni pieni di debiti che, purtroppo, pagheranno, ancora una volta, i cittadini invece di coloro che li hanno causati. In quel tempo non avevano nulla da dire questi sapientoni della politica? Dov’erano quando queste società venivano riempite con inutili e costose assunzioni clientelari che hanno contribuito a portare allo sfascio in cui si sono trovate? Non dovrebbero recitare un’infinità di mea culpa e starsene in religioso silenzio per gli anni a venire invece di continuare ad esternare ipocrite dichiarazioni solo per ricordare agli altri che esistono ancora? Informiamo questi locali esponenti di ex-Scelta Civica, visto che forse non hanno il tempo di studiare, probabilmente perché, con la crisi, soprattutto del settore dell’edilizia e del commercio, è diventato tutto più complicato e il tempo bisogna dedicarlo alle polizze assicurative, ai progetti o alla vendita porte e finestre, che per giungere al piano di riorganizzazione che hanno chiesto di conoscere, è necessaria una procedura prevista dalla normativa vigente, già avviata dall’amministrazione comunale. Le relazioni previste dal Piano Esecutivo di Gestione 2014 che i dirigenti avrebbero dovuto consegnare entro il 31 Gennaio 2015 stanno per essere completate, così come si è già svolto l’incontro del Sindaco con i dirigenti per discutere sull’argomento delle esternalizzazioni e della revisione della pianta organica, mentre il 13 Febbraio si svolgerà l’incontro della delegazione trattante composta dai rappresentanti sindacali così come previsto dalla legge. Dopodiché ci saranno tutti gli elementi per permettere all’amministrazione comunale di elaborare il programma definitivo delle azioni da intraprendere teso al miglioramento dei servizi erogati dal Comune che riguardano: completamento per tutto il territorio del servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti; spazzamento delle strade; manutenzione del verde pubblico e stradale; affissioni e pubblicità; trasporto scolastico; parcheggi; pubblica illuminazione e riscaldamento; tributi; archivio; impianti sportivi. Si tratta dei servizi più importanti per la città che, siamo convinti, miglioreranno in modo evidente a favore dei cittadini, anche perché non saranno affidate “in house” a carrozzoni pubblici o a qualche amico o finanziatore di partito, ma assegnate tramite gara pubblica a società che hanno i requisiti a parteciparvi e che garantiscano costi certi e servizi efficienti. Capiamo che questo salto di qualità non sarà gradito ai vari Sottanelli, De Vincentiis, Nugnes, ed ai pochi altri malandati reduci di Scelta Civica, ma sarà senz’altro apprezzato dai rosetani i quali potranno raccogliere i frutti del lavoro e dello sforzo che sta compiendo l’attuale maggioranza impegnata quotidianamente a migliorare i servizi da offrire ai cittadini”.
I due consiglieri Norante e Di Giuseppe sono “convinti che questa sia la strada migliore per offrire una città ancora più pulita, una pubblica illuminazione efficiente, delle strade senza buche, un verde più curato, ecc… . E sono queste le cose che interessano realmente alla gente!”