Roseto. “Dopo le dichiarazioni del Sindaco Enio Pavone e di alcuni consiglieri degli ultimi giorni nelle quali è stato annunciato alla cittadinanza un importante progetto di esternalizzazione del personale mirato a migliorare qualità ed efficienza dei servizi pubblici di competenza dell’amministrazione comunale, si è detto e si è scritto molto, senza però che nessun progetto reale e positivo sia stato presentato sia a tutte le forze politiche presenti in consiglio, sia ai dipendenti oggetto della riorganizzazione. Fatta esclusione per i vari annunci fumosi, un must per Pavone e i suoi, ad oggi non siamo in possesso di documenti che permettano una reale analisi”. È quanto ha dichiarato Abruzzo Civico Roseto in merito al progetto di esternalizzazione previste nel Comune rosetano.
“Abbiamo protocollato ieri – afferma il consigliere Flaviano De Vincentiis – una lettera aperta al Sindaco nella quale chiediamo, da opposizione responsabile, che ci venga fornita copia dei progetti di esternalizzazione servizi e personale, inclusi piano finanziario e piano di riorganizzazione delle risorse e delle mansioni entro breve tempo. Per come è stato annunciato, un progetto del genere mette in discussione servizi come quello della gestione tributi, fino ad oggi fiore all’occhiello del Comune di Roseto insieme a tutto il settore di riferimento, oltre che il settore lavori pubblici, punto nevralgico di qualsiasi amministrazione locale che negli anni si è distinto per quantità e qualità nel lavoro svolto. Dopo un’attenta analisi chiederemo formalmente al Sindaco e ai consiglieri di maggioranza, come già preannunciato nel documento protocollato, un incontro alla presenza del personale coinvolto e delle rappresentanze sindacali. Il sospetto è che sia stato creato tutto ad hoc, per dar forza alla parola, a partire dalla polemica di qualche settimana fa del consigliere Di Giuseppe sull’assenteismo, poi rivelatasi del tutto infondata come dimostrano le percentuali di assenza medie nel periodo”.
Per Mario Nugnes, segretario di Abruzzo Civico Roseto “va considerato a prescindere che esternalizzare delle risorse significa riconoscere una sconfitta amministrativa e politica, poiché si ammette di non essere stati in grado di gestire i rapporti con le risorse umane e, soprattutto, di non essere riusciti a valorizzare i singoli. Già in precedenza abbiamo raccontato la nostra idea di servizio pubblico, quella in cui ogni dipendente deve essere portato a sentirsi responsabile del bene dei cittadini e parte attiva dell’organizzazione dell’ente. Utilizzare dichiarazioni stampa per fomentare odio così da giustificare scelte che, a un anno dalle elezioni, sembrano tutt’altro che ponderate e valutate, è gravissimo e pensar male è più che giustificato. Non ci è chiaro poi – continua Nugnes – quale sarà il reale risparmio economico dell’ente se è vero che, come letto sui quotidiani, gli stipendi del personale verranno comunque pagati dall’ente alle società private e che questi, comunque, non rischieranno il posto di lavoro. Rimaniamo in attesa di ricevere quanto richiesto ieri al Sindaco, visto e considerato che una mancata risposta sarebbe invece chiara ammissione di poca chiarezza e di diversi interessi nascosti sotto semplici populismi”.