Giulianova. “Nel Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre tutti i gruppi consiliari hanno approvato una mozione in merito alla strategia energetica nazionale presentata dal consigliere Franco Arboretti de Il Cittadino Governante per cambiare. In modo unanime si è deciso di voler far sentire, con forza democratica, la voce di Giulianova che intende difendere l’ambiente, e con esso l’incalcolabile valore delle nostre terre e nei nostri mari, e le vocazioni economiche dell’Abruzzo, manifestando contrarietà al rischio di trasformare la nostra regione in un distretto idrocarburi”.
Lo ha ricordato, attraverso una nota l’associazione di cultura politica giuliese, Il Cittadino Governante, precisando come “nel frattempo si è creato un’ importante fronte di ben sei giunte regionali,tra cui l’Abruzzo, che hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge voluta dal Governo (il cosiddetto Sblocca-Italia) che promuove il via libera alle ricerche di gas e petrolio e, sostanzialmente, affida solo allo Stato le competenze sulle autorizzazioni. Noi crediamo che sia davvero importante sostenere in concreto questa battaglia (come stanno facendo la Provincia di Teramo, numerose associazioni e molti vescovi cattolici) attuando quanto deciso dai consiglieri comunali e cioè iniziative per: coordinarsi con altri consigli comunali e provinciali; consentire ai cittadini l’adesione alla lettera aperta contro la petrolizzazione inviata al Governo dai docenti dell’università di Bologna”.
Per l’associazione giuliese “ad oggi nulla è stato fatto, neanche una presa di posizione pubblica e mediaticamente rilevante. Ci sembra chiara la valenza politica di una battaglia popolare volta ad ottenere la modifica di un decreto già in vigore, non si comprende, dunque, perché non la si voglia attuare. Perciò conclude Il Cittadino Governante – chiediamo al sindaco Mastromauro di rispettare gli impegni presi in quel consiglio affinché anche la popolazione di Giulianova, che ha tradizione e volontà di partecipazione, possa far sentire la propria voce”.