Lavori che hanno visto inizio nel 2000 ma che ancora sono ben lontani dal trovare una fine. Sul Contratto di Quartiere della Cona che, tra le altre cose prevedeva anche la ristrutturazione della storica fornace Scimitarra e la realizzazione di una piazza, il Movimento 5 Stelle di Teramo chiede all’amministrazione comunale una maggiore attenzione per le reali esigenze dei cittadini.
Con la delibera di Giunta dello scorso 29 gennaio, infatti, per andare incontro alla crisi di liquidità del partner privato, si è accettata la proposta di spostare la costruzione di alcune palazzine “in diretta adiacenza alla fornace” per ottenere “una più razionale redistribuzione dei volumi”.
Tuttavia dai 5 Stelle arriva l’invito a non accettare in maniera incondizionata le proposte di modifica del consorzio Cci Casa, tenendo bene a mente lo scopo originario dei Contratti di quartiere che puntavano a riqualificare le zone periferiche, nel rispetto delle necessità della collettività e, dunque, con la presenza di spazi verdi, luoghi di aggregazione e tutto quanto potesse essere utile per tutti i cittadini della zona.
“Chiediamo precise garanzie all’amministrazione”, si legge in una nota dei 5 Stelle, “affinchè l’avallo di tale soluzione sia effettuata, al di la delle autorizzazioni sovracomunali che ancora mancano, soprattutto nell’ottica di un reale miglioramento della fruizione degli spazi pubblici da parte dei residenti e non di un incondizionato appoggio alle mutuate esigenze del costruttore”.