Città a misura di bici: l’appello dei Ciclisti anonimi pescaresi per il Piano Mobilità

Pescara. Un BiciPlan nell’agenda del Comune: tavolo condiviso con le associazioni cittadine per realizzare un piano della mobilità a portata di biciclette.

E’ l’associazione Ciclisti anonimi pescaresi a riferire che lo scorso 29 gennaio si è tenuto, con l’assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio, un tavolo di confronto sulle prospettive della rete ciclabile della città di Pescara, assieme alle associazioni PescaraBici, Trofeo Matteotti, Cral Bike e Uisp. “L’idea del Comune”, riferiscono i Cap, “è di progettare un BiciPlan condiviso con le altre associazioni entro 5 mesi. Tale Piano sarà poi consegnato al consulente che avrà l’incarico di redigere il Piano Urbano della Mobilita’ della città”

“Tuttavia – affermano in un comunicato – l’aspetto piu’ importante della riunione è stata la disponibilità del Comune di realizzare, in attesa del Piano Urbano della Mobilita’, dei micro interventi a favore della ciclabilità. Considerando, quindi, che quando si parla di progettazioni di lungo periodo c’e’ sempre il rischio che alla fine non si realizzi nulla, vorremmo concentrarci sui micro interventi in modo da farli realizzare entro giugno 2015. Con micro interventi intendiamo dei semplici interventi fatti con una spruzzatina di vernice per segnalare un attraversamento ciclabile o, perche’ no, per realizzare un tratto di ciclabile. Inoltre un micro intervento potrebbe consistere nell’abbattere uno scalino o nello spostare un palo presente lungo la ciclabile”.

Scatta, però, l’appello pubblico: “Visto che si tratta di risolvere problemi che quotidianamente ogni ciclista incontra spostandosi in bici, i Cap chiedono agli interessati di inviare loro all’indirizzo email ciclistianonimipescaresi@gmail.com dei possibili suggerimenti da sottoporre al Comune”. “Inoltre – conclude la nota dei Ciclisti anonimi pescaresi – visto che il Comune si e’ dichiarato disponibile a realizzare misure complementari per implementare la ciclabilita’ cittadina vorremmo approfittarne per chiedere uno spazio dove poter insediare la Ciclofficina Popolare, luogo ideale per imparare ad aggiustare gratuitamente le bici, per discutere di ciclabilita’, socializzare e per raccogliere informazioni, critiche, suggerimenti e idee da inviare al Comune”.

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