E’ uno dei più antichi conservatori d’Italia, tra i più prestigiosi proprio perchè fatto nascere dallo stesso Gioacchino Rossini di cui porta il nome. E per rappresentare l’esperto in amministrazione, è stata nominata nei giorni scorsi dallo stesso Ministero dell’Istruzione, la teramana Anna Pompili, attuale consigliera di parità della Provincia di Teramo.
“E’ senza dubbio una grandissima soddisfazione personale”, ha commentato la Pompili che si insedierà questa mattina, per il suo nuovo incarico, “ma nello stesso tempo provo una profonda amarezza nel constatare che nella nostra provincia non c’è la stessa sensibilità nei confronti delle donne dimostrata altrove”.
Per l’avvocato, da sempre impegnata nella promozione della cultura di genere, la battaglia per vedere rispettati i diritti delle donne, ancora troppo poco rappresentate nei posti che contano, è tutta da combattere. “E’ fondamentale avere una presenza femminile che possa avere un potere decisionale per cambiare le cose”, ha aggiunto la consigliera di parità, ricordando come proprio quest’anno debba entrare a regime legge Golfo-Mosca, che prevede l’assegnazione alle donne di un terzo dei posti disponibili all’interno dei Consigli d’amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate in Borsa e di quelle a partecipazione pubblica. Pena il decadimento dello stesso consiglio di amministrazione.
“Ma nella nostra provincia”, ha spiegato la Pompili, “qualcuno fa orecchie da mercante. Siamo, infatti, ancora molto lontano da quanto ci impone la legge. Basti pensare alla mancanza di donne nei consigli di amministrazione di Teramo Ambiente, Cirsu, Ente Porto solo per citarne alcuni. Per non parlare poi degli utopici obiettivi europei che prevedono il 40% di presenza femminile nei cda entro 2020”.