Teramo, il rimpasto di giunta ci sarà: saltano in due?

Teramo. Una cosa appare certa: il rimpasto di giunta ci sarà e ben prima del giugno inizialmente preventivato dal sindaco Maurizio Brucchi, come momento della verifica interna della sua maggioranza.

Anche perché, proprio a proposito di verifica, la stessa è già iniziata ieri sera con un incontro dai toni tranquilli con i Futuro In di Paolo Gatti. Il rimpasto sembra già deciso nei tempi: metà febbraio, inizio marzo, appare il momento più propizio. Resta da decidere chi, dal rimpasto, verrà travolto e se lo stesso porterà, effettivamente, ad una riduzione degli assessori.

Proprio per quanto riguarda Futuro In, intoccabili appaiono gli assessori Rudy Di Stefano e Francesca Lucantoni, mentre potrebbero “cadere”  Piero Romanelli (che attualmente appare il più papabile a lasciare la giunta) ed Eva Guardiani (ma solo in seconda battuta).

Ma non è tutto: anche il Nuovo Centro Destra rischia di perdere un “membro”, ma la scelta del sindaco sarà quanto mai complicata: a chi tra Tancredi, Valeria Misticoni e Cozzi, Maurizio Brucchi potrebbe aprire la porta?

Non sembrano invece correre rischi il vicesindaco Mirella Marchese (tra l’altro di Forza Italia come il primo cittadino) e Giorgio Di Giovangiacomo, della civica Al Centro per Teramo che, nei giorni scorsi, ha dato di fatto il via alla verifica interna della giunta. Tra le new entry, in pole position Franco Fracassa ed alcuni giurano non sia escluso un ritorno clamoroso: quello di Guido Campana.

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